colombina
Dopo avervi propinato un pezzetto di vita privata nel precedente post rieccomi con una ricettina.
Mi sa che stiamo andando tutti in vacanza, ma questa delizia l'ho assaggiata un po' di sere fa cucinata da una persona splendida, Eleonora appunto, che ha avuto la pazienza di spiegarmela ed eccola qui...
Secondo me la sua era più buona perchè era meno spappolata, però vi garantisco che se già, come me, amate i misti verdure, questo è davvero delizioso... forse non troppo light ma buonissimo!!! Grazie carissima di questa delizia:
2 Melanzana
3 spicchi di aglio nuovo
2 Peperoni belli grossi
1 cipolla bionda grossa
3 patate medie
3 pomodori cuore di bue medi maturi da sugo
una manciata di olive taggiasche (io avevo quelle, credo che vada ancora meglio quelle nere)
1 manciata di prezzemolo
sale
olio evo
un cucchiaio di zucchero
mezzo bicchiere scarso di aceto rosso
Dovete preparare le diverse verdure separatamente e poi mescolarle insieme:
Melanzane:
Tagliate a cubetti le melanzane e mettetele a soffriggere con abbondante olio (le melanzane con molto olio sono più buone... non ci posso fare nulla!!) e gli spicchi di aglio, senza il sale. Quando sono belle dorate mettetele ad asciugare su di un piatto con la carta assorbente ed eliminate l'aglio.
Peperoni:
Tagliate a fette la cipolla e a listarelle i peperoni, metteteli a stufare insieme in una padella con un paio di cucchiai di olio evo, lasciateli cuocere dolcemente per circa un quarto di ora, quindi, quando li vedete cotti al punto giusto, aggiungete il mezzo bicchiere scarso di aceto ed i due cucchiai di zucchero e fate evaporare l'aceto e addensare il sughetto, mettete da parte.
Pomodori:
Io ho pelato i pomodori da crudi perchè non avevo voglia di sbollentarli, fate voi in base alla vostra pigrizia. Quindi li mettete in una padella con un filo d'olio e li fate asciugare dolcemente per 10 minuti
Patate:
Tagliate a tocchetti le patate e friggelele in una padella con un po' di olio (alla piemontese maniera, tipo patate arrosto e non veramente fritte)
A questo punto mescolate insieme in un contenitore le melanzane, i pomodori, i peperoni lasciando il sughetto che si è depositato e le patate. Regolate di sale e mischiate.
Quindi tritate il prezzemolo con le olive tagliate grossolanamente ed aggiungete al composto.
Mescolate ancora bene e lasciate fuori frigo fino al momento di servire!!!
E' una vera delizia, provare per credere!!!!!
Bacioni a tutti, se non riesco più a scrivere vi auguro splendide vacanze!!!!
colombina
Ciao a tutti, oggi uso questo spazio per condividere con voi una nuova esperienza in cui io e mio marito ci siamo lanciati!!!
Ingegneri aeronautici per passione abbiamo, come molti, fatto moltissime cose nella vita lasciando in un angolino la nostra passione per le cose che volano... poi i bambini, un acquisto fatto per coccolarci... ed abbiamo scoperto il mondo "ludico" dei modellini elettrici di elicotteri!!!
Sono uno spasso, ti diverti e bambini fanno meraviglie e intanto giochi con loro all'aria aperta... quindi abbiamo provato per una volta a vendere qualcosa che davvero ci diverte , con cui sicuramente non ci arricchiremo ma forse potremmo divertirci un po'!!!
Quindi abbiamo fatto nascere questo negozietto che vende in piccolo piccolo i primi modelli che ci sono piaciuti di più, abbiamo tradotto tutto in italiano, abbiamo provato, le foto le abbiamo scattate nel nostro giardino, un pezzetto di passione giovanile ....
Scusate se ho usato impropriamente questo spazio ma mi sembrava bello condividere con voi una cosa che mi sta emozionando!!! Bacioni
ps: Inutile dire che se qualcosa vi piace contattate me... per voi i prezzi sono quelli di famiglia!!!!
colombina
Sono ripetitiva ma sono sempre di corsa e non riesco a dedicarmi al blog quanto vorrei. Poi ci aggiungiamo che fa caldo e non si cucina quasi nulla, inoltre sono con i bimbi in vacanza e duecento ore al giorno in ufficio, quindi alla sera si sviene in birreria e poi di corsa a nanna....
Però ho sperimentato questa ricettina, che è veloce, fresca e abbastanza leggera, e come al solito a base di pesce:
2 filetti di coda di salmone
2 finocchi
la punta di un cucchiaino di senape
1 limone (succo e scorza grattugiata)
olio evo
1 o 2 cucchiai di cumino a seconda dei gusti
Scaldare una padella antiaderente e mettervi sopra il salmone dalla parte della pelle. Lasciare cuocere coperto per 5 minuti, quindi girare i filetti e lasciare cuocere ancora coperto per circa 3 minuti, spegnere e lasciar riposare ancora 10 minuti coperto.
I tempi di cottura variano al variare dello spessore del salmone, la logica è che deve essere appena colorito al suo interno quando spegnete e deve terminare la cottura con il calore imprigionato dentro il coperchio, e non sul fuoco, in questo modo rimane morbidissimo.
Pulite i due finocchi e tagliateli sottilissimi (io uso l'affettatrice).
Preparate un'emulsione con la punta del cucchiaio di senape, un pizzico di sale, il limone spremuto e un cucchiaio di olio (io sono sempre a dieta, con due va sicuramente meglio!!!).
Spezzate il salmone con le mani a tocchi grossolani mentre è tiepido, aggiungete il finocchio, il cumino, la scorza del limone e condite con l'emulsione preparata. Mescolate bene il tutto e lasciate raffreddare.
Secondo me è più buona fredda ma non di frigo, ma vedete voi...
Buon appetito!!!
colombina
Questa era una ricetta che avevo già messo, ma quando ho visto questo contest non ho potuto farne a meno, sono davvero nel mio cuore, legati a doppia mandata al noi di quando eravamo giovani, mangiati ancora oggi quando abbiamo voglia di sentirci liberi e felici. Da provare, augurandovi che vi facciano sentire un po' sbarazzini con il pasto saporito, del periodo "..quello che c'è in frigo con i pochi soldi che restano...." Bacioni!!!
Questa meraviglia è un omaggio a mio marito...
Sono dei crostini di sua invenzione, nati nel periodo universitario, in una casa di ragazzi affmati e golosi....sono meravigliosi!!!
In dodici anni di vita insieme sono sempre una golosa occasione per un pranzo veloce e stuzzicante condito con tanta allegria e dolci ricordi.
Non idico le dosi perchè dipende da quanti crostini si vogliono ottenere e da quanto carichi si vogliono fare... due consigli: siate generosi con le dosi... comprate i limoni più buoni che trovate... ne vale la pena!!!
Granetti
Salsa Tonnata
Sgombro sott'olio
Olive verdi denocciolate
Limoni biologici
Sgocciolate lo sgombro sott'olio e sgranatelo in un piatto con la forchetta.
Tagliate a fettine sottili i limoni e dividete ciscuna fettina in due parti
Dividete le olive in due
Splamate sui granetti uno strato di salsa tonnata, coprite con lo sgombro sgranato, adagiate sopra ciscun granetto due mezze fette di limone contrapposte e su ciscuna di queste ponete mezza olive..... buon appetito!!
ps: Non preparateli con troppo anticipo, perchè sono buoni croccanti, se lasciati troppo con la salsa tonnata sopra diventano "molli".
Questa meraviglia è un omaggio a mio marito...
Sono dei crostini di sua invenzione, nati nel periodo universitario, in una casa di ragazzi affmati e golosi....sono meravigliosi!!!
In dodici anni di vita insieme sono sempre una golosa occasione per un pranzo veloce e stuzzicante condito con tanta allegria e dolci ricordi.
Non idico le dosi perchè dipende da quanti crostini si vogliono ottenere e da quanto carichi si vogliono fare... due consigli: siate generosi con le dosi... comprate i limoni più buoni che trovate... ne vale la pena!!!
Granetti
Salsa Tonnata
Sgombro sott'olio
Olive verdi denocciolate
Limoni biologici
Sgocciolate lo sgombro sott'olio e sgranatelo in un piatto con la forchetta.
Tagliate a fettine sottili i limoni e dividete ciscuna fettina in due parti
Dividete le olive in due
Splamate sui granetti uno strato di salsa tonnata, coprite con lo sgombro sgranato, adagiate sopra ciscun granetto due mezze fette di limone contrapposte e su ciscuna di queste ponete mezza olive..... buon appetito!!
ps: Non preparateli con troppo anticipo, perchè sono buoni croccanti, se lasciati troppo con la salsa tonnata sopra diventano "molli".
colombina
Sono ripetitiva ma vi chiedo scusa per la mia scarsa presenza... a giugno i bambini partono ed io inizio un periodo lavorativo di delirio, sono perennemente in trasferta e quando sono a casa devo fare tutto quello che non ho fatto in trasferta.... mamma mia che fatica!!!
Però il mio amore per il pesce resta, e con l'estate ecco in arrivo le insalate!!! Questa nasce da un po' di assaggi in giro, piano piano ho aggiunto ne tolto parti... e finalmente questa versione la trovo buonissima, saporita e fresca, da provare!!!
Abbinata con un bel bianco ghiacciato.... deliziosa...
Per le dosi fate voi, io metto un po' quello che mi ispira ad occhio e quello che trovo in funzione anche di quanto costa!!!
Tre aspetti secondo me fondamentali:
1) Il salmone, come pesce grosso, serve da legante, sbriciolandosi un po' mentre si gira crea una sorta di addensante che da un sapore davvero buono. Ho provato a sostituirlo con lo spada, anche perchè è più magro, ma non è la stessa cosa, con il salmone rende davvero meglio, tanto non ne metto molto, quindi anche se è più grasso va bene lo stesso!!!
2) I limoni devono essere buonissimi, perchè ne metto molto poco nel condimento per non virare il sapore del pesce, ma ne metto qualche fettina come parte dell'insalata stessa, quindi la parte bianca per intenderci, deve essere molto buona e tagliata sottile, ma non troppo perchè il gusto si deve sentire
3) Le olive sono parte attiva del sapore, non solo decorazione, quindi secondo me ci vogliono quelle definite dolci e giganti che hanno un verde intensissimo, che quando le mordi fanno crack
Ho finito di fare premesse, ecco la ricettina:
Frutti di mare misti (cozze, vongole, fasolari ne se li trovate anche i cannolicchi)
una fetta di salmone media
Totani
Ciuffetti
Code di mazzancolle
Seppioline piccine
1 limone bello e buono
1 manciata di olive
sale pepe e olio evo
prezzemolo
Mettete a bagno i frutti di mare e fateli spurgare per un po' fino a che perdono la loro eventuale sabbia.
Fate aprire i frutti di mare in una padella senza aggiungere olio, quindi spegnete e lasciate raffreddare.
Cuocete al vapore le seppioline e i totani tagliati a striscette per circa 10', quindi toglieteli e cuocete al vapore anche i ciuffetti per 5/6' (prima lavateli che altrimenti sono troppo salati), quindi toglieteli e cuocete al vapore la fetta di salmone.
Nel frattempo se le mazzancolle sono precotte sgusciatele, altrimenti fatele cuocere in una padella antiaderente con un filo di olio fino a che diventino arancioni, quindi lasciatele intiepidire e sgusciatele.
Quindi in una insalatiere mettete le mazzancolle, i diversi pesci cotti alo vapore mano mano che sono pronti, metterli insieme ancora tiepidi ne aggrega io sapore, il trancio di salmone tagliato a pezzi grossolani ed i frutti di mare sgusciati, a parte qualcuno per decorazione.
Quindi filtrate il sughetto rimasto dei frutti di mare per togliere eventuali residui di sabbia e mettetelo sull'insalata (questo aumenta i8l sapore e limita ola quantità di olio necessaria per condire). Quindi tagliate a metà il limone, mezzo spremetelo sull'insalata e l'altra metà tagliatela a fettine sottili e quindi a spicchi e mettetelo anche lui sull'insalata.
Togliete il nocciolo alle olive e tagliatele a pezzettoni, quindi aggiungete anche quelle.
Condite con un po' di olio, una generosa macinata di pepe ed il prezzemolo tritato fresco. Prima di salare assaggiate.
Lasciate insaporire una mezz'oretta senza metterla in frigo.
Buon appetito!!!
Con questa ricetta partecipo a
ps: E' più difficile scriverla che farla, non vi preoccupate!!!
Non scappate!!!! non inorridite!!!! Questa ricetta l'ho scopiazzata da Simone Rugiati, ma come al solito non l'ho segnata, quindi sono partita dall'idea di base e poi ho fatto a istinto.
Credetemi il risultato è spettacolare, velocissimo da preparare e morbidissimo, una vera delizia.
La coca cola serve per ammorbidire la carne e accelerare paurosamente i tempi di cottura. Gli ossibuchi sono divini, e quando sono cotti bene sono morbidissimi, ma la carne è duretta quindi ci vuole parecchio tempo ... e invece....
3 Bistecche di ossobuco con relativo osso
Coca cola
Due carote
due coste di sedano
una cipolla
rosmarino, timo
1 scatola di pelati
sale e pepe
2 cucchiai di olio evo
Mettete gli ossibuchi a bagno nella coca cola per circa 3 ore, quindi scolateli, e metteteli nella pentola a pressione insieme alla cipolla tagliata grossolanamente e l'olio. Fate soffriggere per cinque minuti, quindi aggiungete le carote a pezzettoni, il sedano a pezzettoni, gli aromi, il sale ed il pepe e i pelati.
Chiudete la pentola a pressione e lasciate cuocete circa 15' dal sibilo.
Aprite, togliete la carne ed il rosmarino, frullate il tutto e servite gli ossibuchi cosparsi della salsetta.
Fatemi sapere!!!!
colombina
Una ricettina sfiziosa, veloce e buonissima!!!
L'unica difficoltà è snocciolare le ciliegie.... io non mi ricordo se ho comprato o meno l'aggeggino, non trovandolo, non so se l'ho perso o se non l'ho mai comprato!!! Ho provato a chiedere alle vicine ma non è un utensile molto comune, quindi mi sono armata di pazienza, ho prese una bacchetta cinese e ho delicatamente sfilato i noccioli.
La mia versione della ricetta prevede anche un po' di lievito, perchè personalmente preferisco la frolla un po' consistente, se invece amate la frolla bassa potete anche omettere il lievito, la prima volta che l'ho assaggiata era fatta senza lievito aggiunto.
La versione della foto era un po' troppo friabile perchè mentre stavo facendo la torta ho realizzato che avevo solo più un uovo.... ormai la voglia del dolce era troppa quindi sono andata avanti... però due tuorli in meno si sentivano... si sbriciolava solo a guardarla....
1 dose di pasta frolla
1/2 bustina di lievito per dolci
750 gr (circa) di ciliegie snocciolate
2 o 3 cucchiai di marmellata di albicocche
zucchero semolato
Fate la pasta frolla secondo la ricetta che preferite e aggiungete (se volete) la 1/2 bustina di lievito. Lasciate riposare un po' in frigo e quindi foderate una teglia precedentemente imburrata (questo passaggio con le basi di frolla aiuta la cottura uniforme al centro della torta perchè il burro si scalda prima della teglia ed inizia a far cuocere la pasta mentre la teglia raggiunge la corretta temperatura). Cospargete la base della torta con la marmellata di albicocche, bene bene, serve ad evitare che l'umidità della frutta bagni la base rallentandone la cottura.
Coprite la torta con le ciliege snocciolate, mettendone uno strato fitto fitto, coprendo bene i buchi perchè in cottura di restringono e vi sembrano sempre pochissime...
Cospargete con tutte le ciliege con lo zucchero semolato ed infornate a 180° per circa 45'.
Buon appetito!!!
Diciamo subito che non amo il brodo, fatta eccezione per il brodo vegetale che cucina la super nonna di mio marito!!! Una personcina incantevole di 95 anni che sembra una ragazzina, tutto quello che cucina è delizioso, ed il suo brodo vegetale è saporitissimo, leggero, una meraviglia!!!
In tanti anni, anche seguendo le sue indicazioni, il mio brodo vegetale sapeva di acqua calda con un po' di sale.... che desolazione!!!
Quindi quando ho comprato il libro delle sorelle Simili "Sfida al matterello" ed ho visto la ricetta del brodo vegetale, in cui invitano a rispettare meticolosamente dosi ed indicazioni per ottenere il sapore finale, ho pensato che probabilmente in maniera inconsapevole, la nonna sa dosare correttamente tutti gli ingredienti e che con la dicitura "un pò di" intende una cosa precisa ma che fa con tale naturalezza da non saperla esplicitare.
Così ho provato la ricetta delle sorelle Simili ed il risultato è stato ottimo, forse non al livello della nonna... ma li c'è anche una componente di amore che non si può certamente replicare!!!!
Quindi dal brodo buonissimo ho avanzato un sacco di verdurine deliziose, le patate le hanno mangiate i miei bambini ma il resto volevo usarlo in modo sfizioso e mi sono inventata una sorta di flan o budino di verdure (non sformatino perchè non ho messo farina.... l'ho dimenticata!!!).
La ricetta del brodo la riporto fedelmente così come è scritta nel libro:
BRODO VEGETALE:
3 litri di acqua fredda
300 gr patate pelate INTERE
200 gr di carote pelate a PEZZETTONI
300 gr di sedano a PEZZETTONI
350 gr di cipolla a PEZZETTONI
4 pomodori maturi INTERI
un pezzetto di scorza di parmigiano
1 chiodo di garofano facoltativo
sale e pepe
Mettete tutti in una pentola e fate bollire per 2 ore circa. Poi si passa al colino come per il normale brodo.
FLAN DI VERDURE
Tutte le verdure avanzate dal brodo escluse le patate ed il chiodo di garofano che ho tolto
4 patate
1 melanzana
2 uova + 1 tuorlo
4 cucchiai di parmigiano
100 gr di robiola di alba
2 cucchiai di misto semini per insalata (quelli con le mandorle i pomodori secchi i semini di zucca e quello che volete voi, per dare il croccante come decorazione)
Pelate le patate e mettetele nella stagnola, bucherellate la melanzana. Mettete il tutto in forno per 30/40' a 180° per farli asciugare.
Quindi toglieteli dal forno, prendete la polpa della melanzana con un cucchiaio. Mettere nel frullatore tutte le verdure, le patate cotte nel forno, la polpa di melanzana, il parmigiano le uova sale e pepe. Frullate fino ad ottenere un composto della consistenza desiderata, più o meno liscio a seconda dei vostri gusti.
Imburrate ed infarinate una teglia da plumcake e mettete a cuocere nel forno a bagnomaria per 50' circa, fino a che vedete che si è asciugato il composto.
Sfornate, lasciate intiepidire e rigirate con MOLTA delicatezza su di un piatto, coprite gli eventuali danni di rigirata con i semini croccanti.
Buon appetito!!!
colombina
Scusatemi se sono sparita.... ho cambiato operatore telefonico e mi hanno tagliato fuori dalla rete per una settimana.... sono quasi impazzita!!! Finalmente sono di nuovo in rete!!!
Adesso corro a farvi visita ed intanto vi lascio una ricettina di primavera.
Mi piacciono un sacco le erbe spontanee e le ortiche le adoro, queste poi erano davvero saporitissime!!!
600 gr di ortiche
350 gr di farina
2 uova
1 tuorlo
100 gr di robiola morbida (tipo Osella per intenderci)
2 cucchiaiate di ricotta
3/4 cucchiai di parmigiano
sale pepe e noce moscata
1 noce di burro
Pulite bene lo ortiche con un paio di guanti, quindi mettetele a stufare in una padella con una noce di burro e portatele a cottura (ci vorranno una decina di minuti).
Quindi passatele nel frullatore tritandole molto bene, perchè altrimenti hanno l'effetto della borragine che "nappa" un po' la bocca... dato che le dovevano mangiare i miei bambini ho evitato !!!
Quindi mettete da parte un paio di cucchiaiate del composto e amalgamate nel restante, una volta raffreddato, la robiola, la ricotta, il parmigiano, sale pepe e noce moscata. Assaggiate per regolare la giusta quantità di parmigiano.
A questo punto impastate la farina con le ortiche tenute da parte, le due uova ed il tuorlo. Se la pasta fosse troppo asciutta aggiungete l'albume rimasto, altrimenti va bene così.
Tirate la sfoglia abbastanza spessa per permettervi di lavorarla (io ho usato lo spessore 3 dell'imperia), lasciatela asciugare un attimo e quindi tagliate con un bicchiere tanti cerchietti. Farcite ciascun cerchietto con una cucchiaino di ripieno e chiudeteli formando tre lati che si uniscono al centro. Premete bene l'unione dei tre per evitare fuoriuscite in cottura.
Lasciate asciugare un po' e poi cuoceteli in abbondante acqua salata.
Io li ho conditi semplicemente con un po' di burro fuso insieme ai pinoli, senza aggiunta di erbe per non smorzare il sapore delle ortiche.
Buon appettito!!!
colombina
Una premessa: se siete puristi del tabulè non leggetemi, io non mi offendo, è come se lo aveste fatto, ma non leggetemi altrimenti non mi venite più a trovare e mi spiace tantissimo.
L'ho chiamato tabulè solo perchè ha il prezzemolo, la menta ed il limone (ilo lime per la verità) ma non ha il bulgur, non ha il pomodoro.... quindi è "taroccato" come tabulè.
Questo piatto è nato da un po' di ingredienti nel frigo, sai quando vuoi qualcosa di buono e di stuzzicante, ma non hai voglia di cucinare e non hai scongelato nulla di veramente strutturato... inoltre fuori diluvia da tre giorni ho bisogno di un po' di sole almeno nel piatto!!!!
Se poi ci aggiungi che ero convinta di avere un mango, bello, giallo solare ... ed invece avevo un avogado... e che i miei pomodorini freschi.... non avevano più nulla di fresco.... piano piano ho messo insieme questo.... ma devo dire che è venuto buono, stuzzicante e saporito... quindi a voi:
200 gr cous cous
una grandissima manciata di prezzemolo fresco
un po' di menta (più ne avete meglio è)
1 lime scorza e succo
1 mela
1 zucchina
1 manciata di pomodori secchi
1/2 avogado
zenzero fresco
sale alle spezie
2/3 crostini duri di qualsiasi tipo
1/4 bicchiere di succo di pomodoro (io avevo un gazpacho in bottiglia ed ho usato quello, l'ideale sarebbero i pomodori freschi)
Fate gonfiare il cous cous secondo la ricetta indicata sulla confezione.
Intanto tritate il prezzemolo nel mixer con la menta, il succo di pomodoro ed il mezzo avogado.
Grattugiate la mela, la zucchina e lo zenzero. Tritate nel mixer i pomodori secchi con i crostini per agevolare lo sminuzzamento.
Quindi condite il cous cous raffreddato con tutte le cosucce che avete preparato, aggiungete la scorza del lime ed il succo e regolate con il sale alle spezie.
Lasciate insaporire un po' prima di mangiarlo.
colombina
Adoro l'Humus, quello classico, che non ha eguali.... quindi provo ogni cosa che lo imiti e queste versioni con legumi diversi mi ispirano tantissimo.
L'ho scoperto 10 anni fa, ero incinta, molto incinta, facciamo 70 km di strada di cui almeno 50 in salita, per andare in un locale che ci avevano consigliato in montagna, .. arriviamo lassù, entriamo e ci dicono "Abbiamo il dovere di avvisarvi, è cambiata la gestione e siamo diventati un locale vegetariano".... 10 anni fà non era così usuale, ma 70 km sono 70 km, eravamo stanchi,avevamo fave, quindi abbiamo detto be', proviamo..... è stata una cena divina e la prima portata fu Humus, amore a prima vista, un vero incanto.
Pian piano negli anni si è diffuso, ma allora era una cosa davvero nuova e mamma mia che buona!!!
Devo provare questo adesso che ci sono le fave fresche, però uno di questi giorni ho visto questa ricetta dalla "solita" Nigella, che mi ha ispirato tantissimo, piena di profumi e con un colore caldo e avvolgente.... quindi eccovi la ricetta:
3 scalogni
olio evo
1 scatola di fagioli rossi (quelli delle ricette messicane per intenderci)
un cucchiaio di cumino
un cucchiaio di coriandolo (meglio se in polvere)
1/2 cucchiaino di cannella
1 lime scorza e succo
1 cucchiaio di concentrato di pomodoro (io non ne avevo in casa ma è venuto buonissimo ugualmente)
sale
Fare andare molto dolcemente lo scalogno affettato, fino quasi a caramellarlo.
Quindi aggiungere i fagioli rossi con il loro liquido, le spezie, il succo di lime, il concentrato e regolare di sale.
Lasciate asciugare il composto sul fuoco per 10' circa.
Quindi frullare nel mixer per ottenere una cremina della consistenza preferita (io amo sentire ancora un po' il legume, ma fare voi secondo i vostri gusti).
Lasciate raffreddare in frigo e servite con la scorza di lime ed un filo di olio a crudo...... delizioso!!!
colombina
Mio marito sostiene che le zucchine siano un cibo "da donna". Dice che solo noi donne le possiamo trovare buone (secondo lui perchè sono poco ingrassanti, quindi ci autoconvinciamo che siano buone...) e che se non ci metti qualcosa insieme non sanno di nulla!!! Quindi quando le cucino (spesso direi, io le adoro, sarà perchè sono donna, ma le adoro davvero!!!) le mangia per gentilezza ma non fa sicuramente il bis e non le commenta...
Questa volta invece gli sono piaciute un sacco, anzi, secondo me erano un po' troppo croccanti con un ripieno troppo morbido come contrasto... ed invece lui mi ha detto che è proprio questo che gli è piaciuto, fatte così non sembravano zucchine...
Quindi ho pensato (anzi lui mi ha suggerito) di condividere con voi questa ricetta che può forse convertire qualche uomo scettico allo zucchino!!!
Inoltre questa ricetta ha un grande pregio è molto leggera, dietetica direi, e anche veloce (infatti si usa tutto a crudo) a parte la cottura in forno, ma anche saporita, quindi utilissima in questo periodo.
4 zucchine grandi
1 scatoletta di tonno all'olio di oliva
1 cucchiaio di pasta di acciughe
2 cucchiai di parmigiano
1 uovo
sale e pepe
1 limone (scorza e succo)
1 sottiletta (non le amo, ma per gratinare vanno benissimo)
Pulite le zucchine e tagliatele da crude a tocchi di circa 3 cm che scaverete, facendo un buco in mezzo con il levatorsoli delle mele (altrimenti con un coltellino).
Mettete nel frullatore il cuore delle zucchine che avete scavato, l'uovo, il tonno sgocciolato, la pasta di acciughe, il parmigiano, sale, pepe e scorza di limone. Frullate il tutto a formare una crema.
Mettete i tronchetti forati in piedi nella teglia e riempiteli con la cremina ottenuta. Versare nella teglia il succo del limone spremuto e due cucchiai di acqua.
Mettere su ciascun tronchetto un pezzetto di sottiletta ed infornare a 180° per circa 35/40' fino a che la forchetta entra facilmente nella corona dello zucchino.
Il tempo di cottura varia al variare del tipo delle zucchine, io avevo quelle verdi scure che sono un po' durette, quelle più chiare credo cuociano più velocemente.
Se le vedete colorirsi troppo coprite verso metà cottura con la stagnola.
Buon appetito!!!
colombina
In rete ci sono varie versioni di queste mele, secondo me buonissime, poi nel solito periodo di diete, sono sfiziose e stuzzicanti senza sensi di colpa.
Io sono partita da queste, ma poi presa dalla mia solita pigrizia ho cercato di farle più velocemente, anche perchè la prima infornata me la sono spazzolata in un attimo!!!
Ingredienti:
Mele (io avevo quelle gialle, anche un po' vecchiotte, e quindi molto dolci)
Pelate le mele ed eliminate il torsolo senza tagliarle a spicchi se riuscite, le mie essendo un po' vecchiotte si rompevano solo a guardarle!!!
Tagliare le mele a fettine sottili (io ho usato l'affettatrice).
Mettere le mele ben distese su un piatto che possa andare nel microonde.
Per la cottura dovete regolarvi un po' in base al forno e alle mele, io ho usato potenza 900 Watt, 7 minuti, quindi potenza 350 Watt 4 minuti.
Dovete stare attenti a questi piccoli accorgimenti:
1) Quando state cuocendo a potenza elevata controllate che non diventino troppo scure, altrimenti diventano amare
2) Nel passaggio da potenza elevata e potenza bassa girate con pazienza i dischi di mela in modo da agevolare l'asciugatura da entrambi i lati
3) Quando le togliete dal forno noterete che raffreddandosi diventano croccanti, a queste punto si possono conservare (se non le mangiate tutte come ho fatto io!!!)
colombina
Dopo avervi fatto ingrassare la mia coscienza impone una ricetta salutare.
Adoro il mango in insalata e devo dire che questa è davvero stuzzicante.
1/2 mango
1/2 cespo di barba di frate
300 gr di code di gambero
una manciata di mandorle
una tazza di germogli misti
1 lime
olio di sesamo
sale
Sbollentate le code di gambero per qualche minuto in acqua acidulata con succo di limone, scolate e nella stessa acqua lessate la barba di frate tenendola al dente.
Scolate e tagliate la barba di frate per portarla a fili di 3/4 cm in modo da mangiare più agevolmente.
Pelate il mango e tagliatelo a cubetti, sbriciolate le mandorle grossolanamente.
Mettete in un contenitore le code di gambero sgusciate, la barba di frate i germogli, il mango e le mandorle. Aggiungete la scorza di lime grattugiata. A parte emulsionate un cucchiaio di olio di sesamo con il succo di un lime spremuto e un pizzico di sale. Condite l'insalata e buon appetito senza sensi di colpa!!!!
Note: Io ho il germogliatore ed ho usato i semi misti di una miscela che si chiama miscela fitness, giocando con il tipo di germogli si può aggiungere un sapore piccantino o dolce a proprio piacere.
Per il sale ho usato i ficchi di sale speziati che donano al piatto un ottimo profumo permettendo di usare meno sale per insaporire.
colombina
Questa è una ricetta di Nigella, lo so che qualcuno la ama e qualcuno la odia... io sono di quella che la amano e trovo alcune delle sue ricette golosissime.
Questa mi ha incantato per la facilità... il risultato è stato strepitoso... è morbidissima e assolutamente deliziosa. Ha il difetto di sfornarsi poco facilmente, ma il gusto ne vale la pena.
Nella ricetta originale c'era la panna acida che io non avevo ed ho sostituito con yogurt greco e panna, idem le gocce di cioccolato le ho sostituite con gli avanzi (scarsi!!!) di uova di Pasqua e le scaglie di cioccolato sopra le ho sostituite con il cioccolato bianco grattugiato.
Quadruplo cioccolato perchè è presente in polvere, in pezzetti, in sciroppo ed in scaglie!!!
Torta:
200 gr farina
27o gr zucchero
1 cucchiaino di bicarbonato
50 gr cacao amaro
175 gr burro morbido
2 cucchiai di yogurt greco
1 cucchiaio di panna
2 uova
1/2 tazza acqua calda
170 gr gocce di cicoccolato
Impastare tutto, esclusa l'acqua e le gocce, nel mixer a formare una miscela morbida. Quindi aggiungere l'acqua calda e le gocce e rimescolare un attimo il tutto.
Mettere in uno stampo da plumcake da un chilo (a me è fuoriuscito un po' in cottura... facendo la fontanella cher mio figlio si è divertito molto a guardare!!!) con carta da forno o stagnola.
Infornare per un'ora a 170°.
Sciroppo al cioccolato:
125 ml di acqua
100 gr zucchero
1 cucchiaio di cacao amaro
Nel frattempo mettere a bollire acqua zucchero e cacao in un pentolino fino ad addensare lo sciroppo. Spegnere e far raffreddare
Decorazione:
cioccolato a scaglie (o grattugiato nel mio caso)
Assemblaggio:
Sfornare la torta, bucherellare la superficie con uno stuzzicadenti lungo e cospargere la torta dello sciroppo al cioccolato mentre è ancora calda. Disporre sopra il tutto il cioccolato in scaglie e lasciare raffreddare.
Quandfo la andate a tagliare è morbidissima, con un contrasto di consistenze meraviglioso!!! Buon appetito
colombina
Lo spunto per questa ricetta l'ho preso da qui , per il giorno di Pasqua volevo una cosa di tradizione come la pasta ma con un sapore fresco e leggero.
Ho fatto qualche modifichina, soprattutto perchè amo i semi di papavbero e volevo usarli.
Pasta:
4 uova
400 gr farina 00
2 cucchiai di olio
un pizzico di sale
2 cucchiai di semi di papavero
Ripieno:
300 gr robiola
due cucchiai di zenzero fresco grattugiato
6 pere di quelle gialle piccoline
un po' di pangrattato
sale
Sugo:
La buccia di due pere
Un tocchetto di zenzero
olio evo
sale
La sera prima mettere a macerate nell'olio di oliva le bucce di due pere, un tocchetto di zenzero tagliato a fettine ed un po' di sale.
Al momento di preparali mettere nel robot da cucina le pere, la robiola, lo zenzero, il sale ed amalgamare bene il tutto.
Regolare la densità con il pangrattato. Attenzione a non fare andare troppo il mixer perchè altrimenti il composto diventa troppo liquido e il pangrattato da aggiungere devia il sapore finale.
Fare la pasta amalgamando tutti gli ingredienti.
Farcire la pasta dando la forma desiderata.
Cuocere in abbondante acqua salata e condire con l'olio lasciato in infusione ed un po' di parmigiano.
Buon appetito!!!
Ciao a tutti, chiedo scusa per la prolungata assenza ma ero in viaggio di lavoro ad Hong Kong, Guang Zhou e Pechino.... mamma mia che meraviglia!!!
Io non ero mai stata in oriente e mi sono veramente incantata. Sono tre città diversissime, HK è frenetica, colorata, modernissima, Pechino è incantevole.
Ho fatto nel poco tempo libero una full immersion in mercatini, ristorantini ... l'aspetto gastronomico è veramente sbalorditivo.
Io amo la cucina , in ogni sua espressione, forme colori odori e sapori. Essere italiani ci vizia a credere di possedere la pietra filosofale di quello che deve essere cucina ma soprattutto siamo erroneamente convinti di essere le uniche persone al mondo con la cultura del cibo.
Credo che questa sia la prima cosa che mi ha profondamente colpito e che sta poi alla base di tutte le altre. Il cibo è un elemento importantissimo della loro cultura, ogni momento della giornata è accompagnato da cibo, si vedere gente che mangia ovunque e qualsiasi cosa a qualsiasi ora del giorno. Colpisce come ovunque ci sia cibo, il cibo per strada non sembra essere, come nelle immagini che ci riportano della realtà americana, un modo di socializzare e di impegnare le mani nei trasferimenti, li la gente mangia nel vero senso della parola, lo fa con la stessa attenzione che noi riserviamo alla tavola e al cibo nelle pause tradizionali, mangia sapendo cosa mangia, scegliendolo, selezionano gusti e consistenze. Non è una cosa che fa mentre, ma mentre magia porta avanti le attività in corso. Probabilmente per via di una cultura che eleva il lavoro a bene primario, non interrompe mai le attività per un pasto, ma abbina il pasto in continuazione alla laboriosità.
Da questo punto di partenza in poi è stata tutta una sorpresa, la prima è la forza e la varietà degli odori. Ogni zona, ogni bancarella, ogni ristorante e ancor prima ogni strada ha un odore, intenso, specifico, insistente e nella maggior parte dei casi anche piacevole. Prima ti arrivano gli odori, permangono, ti seguono e poi piano piano inizi a destrutturali e vai alla ricerca dei sapori. Anche nei mercati, in cui esistono delle tipologie di prodotti in vendita erogati secondo modalità fortemente differenti da quelle a cui siamo abituati, in particolar modo parlo delle bancarelle o negozietti di pesce e carni, in cui non ci sono quasi mai i frighi, in cui gli odori sono per forza di cose più intensi, gli odori sono fortissimi, molto caratterizzati, in qualche caso mettono a dura prova il nostro senso del buono, ma molto raramente sono davvero sgradevoli o indice di qualcosa che non è più buono. Stuzzicati dagli odori quindi siamo andati alla ricerca dei sapori e qui sono arrivate altre mille sorprese. Mi spiego, sono anni che noi in Europa abbiamo l'abitudine di mangiare la cucina cinese, e secondo me, a differenza di quanto spesso si dice, non mi sembra così abissalmente diversa, ma semplicemente molto ma molto più buona, più ricca, più strutturata di sapori meno appiattita nel monogusto di glutammato o di dado. Mi ha stupito come i piatti a noi noti stanno alla varietà di offerta così come la pasta al pomodoro, indubbia espressione di cucina italiana tradizionale, sta valla cultura dei primi che abbiamo in Italia. E’ incredibile l'infinita varietà di piatti e di abbinamenti, con molta attenzione per le verdure, il pesce a dir poco fresco che è davvero parte della loro cucina molto più di quanto io abbia mai visto anche nelle città portuali, ma al contempo mi ha incuriosita la scarsità di sapori isolati, a meno degli stuzzichini (intendo canna da zucchero, aringa secca, becco di anatra laccato ad esempio) i sapori sono spesso aggregati, magistralmente magari, in modo anche inusuale e stuzzicante, ma poco nella loro essenzialità. Viene difficile pensare nella nostra cultura che un pesce meraviglioso come quello che abbiamo visto, nei loro ristoranti sia poi difficile da trovare in quanto tale, con il suo solo sapore, viene sembra abbinato, aggregato a qualcosa, magari esaltandone addirittura il sapore. In questo senso la visita dei mercatini "spiega" questi piatti costruiti, assemblati insieme, queste meravigliose zuppe, le verdure saltata ad accompagnare le carni, è incredibile come in moltissime bancarelle non si trovi la materia prima servita così come è stata raccolta, ma viene pulita, ordinata, equalizzata. Le cose sono presentate come da noi farebbe il mercato chic e non come si potrebbero trovare a Porta Palazzo. Sembra che ci sia gentilezza nel modo di presentare gli alimenti, rispetto, così come nelle pescherie che presentano spesso i pesci vivi, messi insieme in bella mostra nei piatti e aggregati a creare dei bellissimi accostamenti cromatici. Colpisce moltissimo anche la convivenza di così tante cose fresche, belle, colorate, turgide insieme a qualsiasi cosa essiccata, è incredibile la quantità di pesci, vegetali, carni essiccate e riutilizzate in modi veramente diversi da quello che è il nostro modo di cucinare e che io spesso non nho riconosciuto o capito. L'altro aspetto che mi ha affascinata tantissimo è quanto dietro le cose note della loro cucina ci sia un mondo, con tantissime varianti, ad esempio mi hanno incantata i noodle di grano. Per noi, cultori della pasta, sembra che siano degli spaghettini, a volte anche un po' mollicci, ma invece dietro hanno un arte, veri talenti nella realizzazione con un gusto, quello si, veramente diverso da quello che è possibile assaggiare qui, ma addirittura li, in moltissimi posti. Un altro aspetto che non mi aspettavo è quanto i ristoranti siano affollati di famiglie che vivono il rito dell'andare cena fuori, è bellissimo vedere le famiglie mangiare, molto, per una lunga serata, sorseggiando te come se fosse per noi un Barolo. Forse pensando al nostro Barolo, una differenza forte è la frenesia, i locali tipici, mi sono sembrati meno raccolti, come meno ricerca di tranquillità e di uno spazio temporale in cui assaporare con calma una cosa, mi è sembrato che i locali venissero comunque affrontati con forza, con ritmo, mangiando magari per lungo tempo perché mangiano molto ne non perché lo fanno più lentamente del solito.
Alcune delle cose chee ho assaggiato proverò a replicarle, con la priorità assoluta per i noodle fatti in casa, ma credo che dovrò esercitarmi parecchio, se qualcuno sa qualcosa mi aiuti!!!!
Un bacione a tutti!!!
colombina
La dieta continua, la fantasia cerca soluzioni stuzzicanti per non far passar la voglia di mangiare (non c'è pericolo!!!) o peggio per non far venir voglia di mangiare altro....
Così nasce questa ricetta , unendo il mio adorato pesce a delle buonissime fragole (lo so che dovrei comprare solo frutta di stagione.... però erano così belle!!! ed io ho così voglia di primavera!!!).
1 orata fresca
6/8 fragole
basilico fresco
semi di sesamo
aceto balsamico buono buono
olio di sesamo
Sfilettare l'orata e tagliarla a listarelle.
Passarla nella farina e farla cuocere velocemente nella padella antiaderente con un goccio di olio di sesamo.
Salarla leggermente e toglierla dal fuoco.
Tagliare a pezzetti le fragole e il basilico.
Mettere insieme nel piatto di portata l'orata, le fragole, il basilico e cospargere di semi di sesamo.
Condire con qualche goccia di aceto balsamico.
Buon appetito!!!
colombina
colombina
Chiedo scusa perchè in questi giorni ho moltissimi impegni e vi commento poco e non scrivo quasi mai, giuro che prima o poi finirà!!!!
Intanto vi lascio questa ricettina, facile facile, dietetica, saporita e colorata.
Ho preso spunto da un bellissimo libro di Donna Hay, qualche ritocco mediterraneo ed è fatta!!!
Buon appetito
2 cipolle rosse di tropea
2 finocchi
6 carote
4 patate
due cucchiai di miele
2 limoni
1 cucchiaio di olio evo
sale q.b.
Lavate accuratamente le patate e tagliatele a spicchi grossi lasciando la pelle, tagliate in due metà i finocchi (se non sono troppo grossi, altrimenti tagliateli a fettone), pulite le carote e tagliatele per lungo e tagliate a spicchi grossi le cipolle rosse.
Fate un'emulsione con il miele, il succo di limone spremuto, l'olio e un pizzico di sale.
Irrorate con la salsina le verdure adagiate su una taglia rivestita di carta da forno e cuocete 30' circa nel forno a 180°.
Durante le cottura bagnate con il sughetto di cottura.
Servite tiepide.
colombina
Io normalmente non festeggio San Valentino, è una festa in cui non credo molto, un po' troppo commerciale per i miei gusti.... però sto invecchiando e tendo a cercare ogni occasione per impacchettare ricordi doli e momenti di tenerezza... quindi stamattina ho deciso di fare con il mio bambino più piccolo i biscotti per papà a forma di cuore.
Mio marito preferisce il salato quindi i biscottini sono nati come salati, la decisione è stata di stamattina, quindi abbiamo usato quello che c'era in casa, perciò parmigiano e.... bohhh e cosa? mi sono fatta un giro nei blog e si abbinavano molte spezie carine, allora ho pensato di usare l'utima miscela di spezie che ho comprato, della Cannamela, buonissima si chiama shichimi in cui ci sono peperoncino, scorza di arancia, semi di sesamo bianco, semi di papavero, alga nori e pepe di Sichuan.
Solo che dopo averne aggiunto una dose assolutamente arbitraria, più la solita aggiunta che faccio in tutte le mie dosi e che mi porta a cucinare chili di roba per ogni occasione, ho impastato il tutto ed ho assaggiato (adoro gli impasti crudi di qualsiasi cosa!!!)
Buono era buono, molto, però piccava da morire!!! Allora mi sono detta che avrei smorzato, magari in cottura, con un po' di miele spalmato... però poi ho avuto l'illuminazione e gli ho aggiunto il cioccolato molto fondente grattugiato..... DIVINO!!! Provare per credere!!!
Quindi, dato che ci sono, auguri di cuore a tutti coloro vogliono bene a qualcosa o a qualcuno!!!
200 gr farina
100 gr burro
1 tuorlo
60 gr di parmigiano
2 cucchiaini (belli pieni) di shichimi
70 gr di cioccolato fondente
3 cucchiai di acqua fredda
sale q.b.
Mischiate tutti gli ingredienti come per fare la brisè, regolate di sale e per ultimo aggiungete il cioccolato per evitare che si sciolga lavorandolo.
Mettete a riposare in frigo per 30' circa.
Stendete la sfoglia di 5 mm e ricavate le forme desiderate, ponete sulla placca del forno rivestita con la carta da forno, spolverate con un po' di parmigiano grattugiato ed infornate a 180° per 10-12'.
Lasciateli un po' morbidi che sono buonissimi!!!
colombina
Questa ricetta ha un po' di giapponese... saranno gli ingredienti che avevo in casa, sarà la solita necessità di fare piatti leggeri e in più saranno le trasmissioni notturne di Nigella che mi lasciano ispirazioni di marinature...ma è nata questa ricetta che secondo me è buonissima, saporita leggera e un po' insolita.
Per la marinatura e la salsina non metto le dosi perchè sono andata ad occhio, assaggiate soprattutto la salsina per regolare i sapori.
1 Orata grande
2 peperoni verdi
Mirto bianco
Salsa di ostriche
Salsa di soya
Zenzero fresco
olio di sesamo
semi di sesamo
1 limone
Sfilettare l'orata ricavandone due filetti a cui dovete eliminare la pelle.
Togliete quindi le lische rimaste e tagliate a tocchi abbastanza grandi (tanto si sfaldano un po' in cottura).
Quindi mettete a marinare il tutto con un bicchiere di mirto bianco (la ricetta che mi ha ispirato metteva il sake, ma io non ne avevo, quando ho finito il mirto ho provato anche con la grappa bianca), una spruzzata di salsa di ostriche e una di salsa di soya. Grattugiate generosamente lo zenzero.
Lasciate marinare un paio di ore (dicono che per il pesce basti anche un'oretta, io l'ho lasciato circa due ore).
Nel frattempo mettete in una casseruolina la testa e tutto ciò che vi è rimasto dell'orata, aggiungete un limone tagliato a fette spesse, un po' di zenzero a pezzi e un po' di salsa di ostrica. Lasciate insaporire per circa 40'.
Al momento di cucinarlo tagliate a listarelle sottili sottili i due peperoni verdi, quindi metteteli nella padella antiaderente ben calda ad abbrustolire senza aggiunta di nulla. Quando vedete che stanno diventando troppo colorati, aggiungete lentamente il fumetto di pesce filtrato e portate a cottura (ci vorranno circa 10' scarsi). Quindi scolate l'orata dalla marinata, aggiungetela ai peperoni e lasciate cuocere a fuoco vivace per pochi minuti. Se il composto si asciuga aggiungete fumetto per mantenerlo umido e morbido. Assaggiate e se manca sale aggiungete un po' di salsa di soya. Quando è pronto, spegnete, mettete a crudo qualche goccia di olio di sesamo e servite decorando con un po' di semi di sesamo su ciascun piatto.
Buon appetito!!!
colombina
Dato che la dieta continua è necessario inventarsi piatti stuzzicanti ma abbastanza accessibili....
Allora ho pensato di camuffare, se per i bambini nascondi le verdure nelle polpette, per i mariti nascondi gli scampi in una salsa leggera ma che sembra cicciosa...
Nota importante, io li ho definiti scampi per l'abitudine del nome, ma realmente sono mazzancolle, ma sono buone comunque!!!
2 yogurt magri vitasnella
1 cucchiaio di maionese
1 cucchiaio di ketchup
1 spruzzata di salsa worcester
1 pizzico di peperoncino
1 cucchiaio di brandy
300 gr di mazzancolle
sale qb
Sgusciate le mazzancolle se sono quelle precotte, altrimenti cuocetele al vapore e quindi sgusciatele.
Mescolate in una ciotola il resto degli ingredienti e regolate di sale.
Mettete in un bel bicchiere le mazzancolle e coprite con abbondante salsa.
Decorate con un po' di pepe rosa e lasciate in frigo fino al momento di servire.
Buona appetito con la coscienza a posto!!!
colombina
Sabato sono andata a fare un giro bellissimo al mercato multietnico di Porta Palazzo a Torino, grazie alla bellissima iniziativa di Gastronomade.
Per chi non conosce torino Porta Palazzo è uno dei mercati più grandi di Europa, storicamente "il mercato" di Torino, però negli anni ha subito un certo degrado e si è diffusa l'associazione di idee Porta palazzo - pericolo. Per questo motivo io non ci ero mai andata (escludendo forse qualche volta da piccola piccola).... è stato bellissimo, facciamo turismo e andiamo a vedere i mercati delle grandi città e poi a pochi km da casa abbiamo questa meraviglia.
Non facciamo i buonisti per forza, la zona non è esattamente il posto più sicuro della terra, ma credo che un po' di attenzione, un po' di fortuna e tanto rispetto... e tutto possa andare benissimo.
Abbiamo visitato la zona dei contadini, con un meraviglioso banco di verdure cinesi, coltivate da cinesi a Carmagnola, c'era dei cavoli splendidi, dei daikon bianchissimi... splendido.
Quindi siamo andati al mercato coperto, di carne essenzialmete, meraviglioso!!! Bellissimi banchi, ben sistemati, con tagli da acquolina in bocca, anche difficili da trovare, pulitissimi e con dei prezzi da shock!!! circa il 40/50% in MENO che nei macellai in cui io solitamente faccio la spesa.
E ancora una deliziosa pasticceria marocchina (la più grande in Italia!!!) con dei dolcetti che ti si scioglievano in bocca.... mazzi di menta per fare il tè.... market di prodotti asiatici, che arrivano settimanalmente dalla Thailandia e da Hong Kong, con ogni cosa che vi viene in mente... ho trovato prodotti a cui facevo il filo via internet!!!! Splendido!!!
Ho fatto incetta di lemon grass, olio di sesamo, pasta di curry verde e rossa, salsa di ostriche e di acciughe, pane de queso, foglie di lime essiccate, polpa di fagioli neri... ed un sacco di altre buonissime cose!!!!!
Quindi mi sono data alla cucina esotica ed ho provato questa:
1,5 cucchiai di pasta di curry verde (attenti perchè è piccantissima!!!)
1 barattolino di latte di cocco
2/3 foglie di lime essiccate
1 cucchiaio di succo di ostrica
200 gr di petto di pollo
3 cucchiai di mandorle a lamelle
olio di sesamo
Mettere nel wook un po' di olio di sesamo e aggiungere la pasta di curry verde con un goccio di acqua per farla sciogliere. Quindi, aggiungere il latte di cocco e le foglie di lime.
Lasciare sobbollire per qualche minuto, aggiungere quindi il pollo tagliato a tocchetti e le mandorle.
Lasciare cuocere per circa 10 minuti (a seconda della dimensione dei pezzi di pollo).
Insaporire con un cucchiaio di succo d'ostrica e servire, magari accompagnato da riso bismati al vapore.
Buon appetito!!!
Con questa ricetta partecipo a
colombina
Io sono nuova nell'ambiente dei blog, e ricevere un premio mi ha davvero emozionato, quindi ringrazio tantissimo http://mamanluisa.blogspot.com/ per il dolcissimo pensiero, che vorrei a mia volta donare a tutti voi che mi state gentilmente seguendo,commentando e sopportando.
In particolare a
Paola
Federica
Daniela&Diocleziano
Imma
Elisa
Manuela e Silvia
Mammazan
Germana
Anna the nice
Lady Boeme
Betty
Marsettina
ci sono molti altri di voi che sono presenti e gentili, il premio è per tutti!!! Uomini e donne!!
Bacioni
colombina
E' l'onomastico di mio marito, volevo festeggiarlo con una coccola dolce ma.... siamo a dieta ... allora ho fatto una cosa piccola piccola, ma sfiziosa e senza carboidrati... poi stasera giapponese che è leggero.... e siamo salvi ma almeno abbiamo festeggiato!!!
Bicchierini di cioccolato fondente
40 gr di zucchero
1 cucchiaio di acqua
sale rosa
200 ml di panna
100 ml di latte
1 cucchiaio di meizena (circa)
aceto balsamico (il più buono che potete!!)
Mettere in una padella a fondo spesso lo zucchero con l'acqua e lasciate caramellare a fuoco vivace senza girare. Quando è pronto, spegnete il fuoco, aggiungete lentamente (attenti che schizza!!!) il latte e la panna girando bene il tutto e aggiungete una generosa macinata di pepe rosa.
Quindi trasferite in un pentolino (perchè a me un di caramello attacca sempre, non so a voi...) e accendete il fuoco basso e girando aggiungete la meizena. Lasciate cuocere fino a raggiungere la densità voluta (una bella crema densa).
Quindi mettete a raffreddare coperto di pellicola (ricordate di metterla a contatto con la crema per non far fae la "pellicina" che i miei figli odiano!!!).
Una volata fredda, riempite i bicchierini di cioccolato, macinate ancora un po' di sale e completate con qualche goccia di aceto balsamico!!!
Da leccarsi i baffi!!!
Auguri amore mio!!!
colombina
La ricetta originale era su Donna Moderna (o di dicembre o di gennaio), io a Natale l'ho fatta uguale, ed è venuta benissimo, poi però l'ho rifatta a modo mio (e con quello che c'era in casa!!).
Secondo me è veloce, si può preparare in anticipo e abbastanza di effetto, mi è piaciuta!!!
Vi do la mia variante:
1 rotolo di pasta brisè
4 salsicciotti di maiale
300 gr di lonza
50 gr di lardo
5/6 albicocche disidratate
una manciata di noci
una manciata di uvetta
brandy
salvia e rosmarino
1 uovo
1 tuorlo
Soffriggete i salsicciotti spellati e tagliati a tocchetti in una padella antiaderente senza olio con un po' di salvia ed un po' di rosmarino.
Nel frattempo mettete in ammollo le albicocche tagliate a pezzetti, le noci tritate grossolanamente e l'uvetta nel brandy.
A parte frullate insieme non troppo finemente la lonza, il lardo, un uovo e la salvia.
Quando i salsicciotti sono ben abbrustoliti, toglieteli dal fuoco ed amalgamateli con l'impasto di carne, lardo e uovo e unite insieme anche la frutta secca scolata dal brandy.
Regolate di sale e di pepe.
Foderate una terrina da forno con la pasta brisè, mettete il composto all'interno schiacciandolo bene per riempire tutti i buchetti, quindi ripiegate la pasta su se stessa a coprire avendo cura di lasciare due o tre buchi da cui far uscire l'umidità.
Sbattete un turlo con un po' di sale e spennellate la superficie della terrina.
Infornate a 180° per circa 40'. Se a metà cottura vedete che tende a colorire troppo, copritela con un foglio di alluminio.
Servire tiepida.
colombina
Ho scoperto sul blog lasoffittadisoya questa bellissima iniziativa che rilancio qui.
Ai primi tre commenti manderò un pensierino fatto con le mie mani (...!!!) e un grande grazie a tutti!!!
Ai primi tre commenti manderò un pensierino fatto con le mie mani (...!!!) e un grande grazie a tutti!!!
colombina
Questa ricetta l'ho assaggiata un po' di tempo fa in un ristorante in cui ci hanno portato due cari amici.
Da allora avevo voglia di provare a copiarla, così finalmente ci ho provato!!!
Secondo me è buonissimo.... forse ancora un po' rosso, ma il mio forno non ha scurito così tanto le ossa... però davvero buono e originale!!!!
Se ve ne avanza potete congelarlo nella vaschetta del ghiaccio e usarlo come insaporitore.
Fondo Bruno
2 kg di ossa di vitello con ritagli di carne( se le aveste di selvaggina....)
2 carote
2 coste di sedano
1 cipolla
2/3 cucchiai di concentrato di pomodoro
alloro e bacche di ginepro
Mettere nel forno il vitello (ossa + carne) insieme alle verdure a 200° per 40', per far sciogliere l'eventuale grasso e per scurirle
Quindi mettere in una capace pentola il tutto con l'aggiunta dell'alloro, del ginepro e del concentrato di pomodoro, rosolare ben bene e coprire di acqua.
Lasciare sobbollire lentamente per 5/6 ore, ovvero fino a che il brodo si restringe e si addensa.
Filtrare il tutto spremendo bene il sughetto dalla carne (a me ne è venuto circa una tazza).
A questo punto la carne e la verdura potete buttarli, però dato che sono saporitissimi e tenerissimi, io e mio marito con buona pazienza li abbiamo passati piano piano al controllo per eliminare le ossa e le bacche di ginepro, quindi ho frullato il tutto e congelato per futuri agnolotti!!!
A parte ho cucinato un semplicissimo risotto con cipolla e brodo vegetale, mantecato alla fine con una fonduta leggera senza uova di fontina di Aosta.
Quindi servite il risotto con al centro una cucchiaiata di fondo bruno.
Buon appetito!!!
Dato che Babbo Natale mi ha portato la pastamatic sto facendo un po' di esperimenti.
Ieri con il mio bimbo piccolo abbiamo provato a fare questa pasta.
Dato che non so regolarmi con le dosi ne è venuta per un esercito, quindi con lo stesso impasto abbiamo fatto anche i taralli che sono venuti sfiziosi!!
Pasta di farina di mais (le dosi sono indicative e abbondanti!!!)
300 g di farina di mais fine
100 g di parmigiano grattugiato
100 g di farina 00
3 cucchiai di pesto genovese
un bicchiere di acqua circa
Per la crema di lenticchie
180 g di lenticchie rosse
2 salsicciotti freschi
alloro
1 cipolla
brodo vegetale
Impastare gli ingredienti per la pasta, aggiungendo l'acqua necessaria per ottenere un impasto consistente.
Con la pastamatic io ho fatto le conchigliette, ma senza penso che si possano benissimo fare i maltagliati o i cavatelli, a vostro gusto.
In un tegame fate soffriggere la cipolla con i salsicciotti sbiciolati e l'alloro. Quindi aggiungete le lenticchie e coprite con il brodo vegetale. Lacsiate cuocere a fuoco basso per circa 45', fino ad ottenere la consistenza di una crema, regolanbdo di sale se necessario.
Cuocete la pasta in acqua bollente e una volta cotta adagiatela sulla crema di lenticchie, completate con la punta di un cucchiaino di pesto e una spolverata di parmigiano.
Buon appetito!!!
ps: noi la abbiamo abbinata ad un superbo Barbaresco.... devo dire che ci stava mooolto bene!!!
colombina
Finalmente torno al mio amato pesce... lavoro lavoro lavoro ... e non ho mai il tempo di andare al supermercato a compare il pesce fresco.... però anche con quello surgelato ci provo... certo che la cernia fresca sarebbe stata meglio!!!
L'insalatina con il radicchio è stata abbinata per contrastare il dolce dell'arancio e secondo me funziona bene.
Cernia all'arancia:
400 gr di filetti di cernia (se congelati come i miei lasciateli prima scongelare)
farina
2 arance spremute
Insalatina
1/2 cespo di radicchio lungo di Treviso
80 gr di provolone piccante
10 olive nere cotte al forno
3 arance (le mie erano piccole!!)
un ciuffetto di menta
Infarinare i filetti di cernia e cuocerli nella padella antiaderente con un filo d'olio (benedetta dieta!!!! con tanto olio sarebbero più buoni... però...).
Mentre cuociono spremere le arance e metterle in un bicchiere da colmare con acqua calda e sale, emulsionare bene.
Quando sono cotti, ci vuole davvero pochissimo, toglierli dalla padella e mettere nel sughetto restante (se non resta come a me perchè avevo messo poco olio, mettere un goccietto di acqua calda) mezzo cucchiaino di farina e fare addensare 30'', quindi versarvi il succo di arancia diluito con l'acqua e fare bollire.
Appena bolle rimettere i filetti di cernia a lasciare insaporire rigirandoli delicatamente un paio di minuti.
A parte tagliare a listarelle sottili il radicchio, aggiungere le olive denocciolate, le arance pelate a vivo e i cubetti di provolone.
Condire con sale, olio e menta tritata.
Impiattare i filetti bagnati del loro sughetto e accompagnati con l'insalatina.
Abbastanza dietetica, saporita e leggera!!! Buon appetito
colombina
Questi si chiamano biscotti della befana solo perchè li ho fatti oggi con i miei bambini.
A proposito dei miei bambini, il più grande ha un blog http://impavidox.blogspot.com ma nessuno lo sa... quindi non ha molte visite... se avete voglia di farci un giro ...
Non avendo uova in casa ci siamo inventati una ricetta alternativa, usando il burro salato che secondo me conferisce un sapore stuzzicate.
150 gr di burro salato
200 gr farina OO
70 gr zucchero semolato
2 cucchiai di panna
la scorza di un arancia grattugiata
Mescolate insieme tutti gli ingredienti velocemente per non rendere troppo morbida la pasta, quindi formate una palla, mettetela in frigo per 20 minuti.
Lavorate quindi i biscotti dando loro la forma desiderata ed infornate 15' a 180°.
Spolverate con lo zucchero semolato (a me piace molto di pi che quello a velo, però fate come preferite).
Non sono dietetici però sono BUONISSIMI!!! infatti i miei bimbi li hanno finiti!!!
colombina
Fuori nevica... bisogna trattenersi dopo le mangiate di Natale... ho voglia di coccole quindi mi lancio sulle mie amate spezie.
Ho preso la ricetta da un blog con ricette meravigliose ma non più aggiornato, quindi la ripropongo qui.
3 tazze di acqua
1 tazza di latte
2 chiodi di garofano
1 pizzico di noce moscata
1 pizzico di cannella
1 pizzico di cardamomo
1 pezzetto di zenzero fresco pestato (io avevo solo quello in polvere!)
1 cucchiaio di té nero
Zucchero di canna (io avevo solo quello bianco...I'm sorry)
Mettere al fuoco l'acqua con tutte le spezie e portare ad ebolizzione.
Aggiungere il té nero e dopo 2 minuti circa il latte.
Portare ancora in ebolizzione, e lasciare a fuoco lento ancora un po'.
Aggiungere lo zucchero e servire bollente.
E' meraviglioso, saporito, avvolgente.... un ottima merenda ...