colombina

Il grano saraceno mi piace tantissimo, è da un po' di tempo che mi frullava in mente questa ricetta, quindi per il pranzo di Natale ne ho approfittato e ho provato a farla.
Mi sono scervellata per trovare un sugo che non ne ammazzasse i profumi, secondo me con questo limone leggero leggero funziona!!!

250 gr farina di grano saraceno
250 gr di farina 00
3 patate di media grandezza
300 gr di caprino morbido
un mazzetto di menta
un limone
olio evo
parmigiano

Lessate le patate, scolatele, schiacciatele con lo schiaccia patate e lasciatele intiepidire.
Mescolate il caprino, un po' di sale e la menta tagliuzzata finemente, lasciandone una parte per il sughetto.
Lavorate il grano saraceno con la farina, in po' di sale e l'acqua. Formate una palla liscia e copritela per non farla seccare.
Dopo una decina di minuti tirate la sfoglia con la pasta lavorata (io ho usto lo spessore tre, altrimenti si rompeva), attenzione perchè il grano saraceno è difficilotto da lavorare, rimane umido e tende a spaccarsi facilmente, quindi lavoratelo in fretta ma con delicatezza (in cottura fortunatamente tiene benissimo).
Tagliate dei quadrati di pasta di circa 10 cm di lato, mettete al centro un cucchiaino di composto e chiudete a triangolo.
Quindi rigirate i due angoli alla base del triangolo sovrapponendoli leggermente e rivoltando indietro il terzo angolo a fare il risvoltino Se le due estremità non vi sembrano attaccare bene inumiditele leggermente con l'acqua.
Bollite i ravioloni in acqua bollente e salata e nel frattempo mettete nella coppa della pasta cinque cucchiai di olio evo, il succo di un limone e sale e pepe. Emulsionate il tutto, scolate i ravioloni e passateli nel sughetto ottenuto, completate con il parmigiano grattugiato e la menta rimasta tritata fresca.
Buon appetito!!!
colombina


Il merito di questa ricetta è di mia zia. Mi approprio della zia, perchè è la zia di mio marito, ma io la sento un po' anche mia... quindi diventa mia zia.
Le ha portate una sera da noi ed io non riuscivo a smettere di mangiarle, e dire che le seppie non le amo affatto, hanno un vago retrogusto di albume che non mi piace molto, ma così sono tenere e croccanti insieme, e saporitissime, provare per credere!!!

1 kg di seppioline piccole
pangrattato
olio
vino bianco
sale e pepe
aglio

Lavare le seppie e preparare un salmoriglio di olio, acqua, vino bianco, aglio in camicia sciacciato con la mano, sale e pepe.
Disporre sulla leccarda da forno la carta da forno, e oliarla leggermente.
Passare le seppie prima bene nel salmoriglio, quindi nel pangrattato e disporle sulla teglia una vicino all'altra.
Quindi irrorare con un filo d'olio e infornare a 180° per circa 20', fino a che non si vedono belle dorate.
Divorarle!!!!
colombina

Adoro la parmigiana... adoro il pesce... perchè non provare ad unirli?

Dosi per 2/3 persone

1 melanzana grande
2 orate medie
50 gr di mandorle tritate fini (o farina di mandorle)
due cucchiai di uvetta
zenzero
prezzemolo per decorare

Tagliate la melanzana a fette sottili (io uso l'affettatrice), poi friggete in abbondante olio le fette. Avevo provato a passare le fette nella farina di mandorle, ma in cottura si stacca e cade tutta nell'olio, quindi non ne vale la pena.
Mettete ad asciugare su carta assorbente.
Nel frattempo cuocete le orate come preferite, al vapore, al cartoccio... io le ho semplicemente messe sul piatto crisp del microonde per 15'.
Quindi pulite le orate e mettete la polpa in una padella con l'uvetta, un po' di sale e un po' di zenzero tritato. Lasciate insaporire per qualche minuto, girando per amalgamare il tutto, se vedete che asciuga troppo aggiungete un po' di acqua.
Il risultato è un composto abbastanza cremoso.
Montate in una teglia uno strato di melanzana, coprite con la crema di orata e uvetta e spolverate con le mandorle tritate, poi ancora melanzane, crema e mandorle e così via, a me sono venuti tre strati di una teglia 20 X 20.
Sull'ultimo strato distribuite il prezzemolo tritato. Mettete in forno a 180° per 15/20' fino a che si formi un po' di croccante sopra il tutto.
Sono meravigliose....

PS: Mio marito suggerisce di provare ad aggiungere i pinoli.... secondo me ci starebbero davvero bene.
colombina


... sono noiosa... nuovamente patate e pesce.... ma mi piacciono così tanto!!! inoltre è un modo leggero di fare un primo senza fare la pasta.

500 gr vongole
2 patate grosse
scorza di limone
aglio
prezzemolo

Mettere a bollire le patate in acqua calda.
Nel frattempo in una padella mettere un filo di olio, uno spicchio di aglio in camicia schiacciato con la mano e la scorza di un limone. Aggiungere le vongole e fare aprire coprendo con un coperchio.
Portare a cottura le vongole e se si asciugasse troppo il sughetto allungare con un po' di acqua ed un po' di vino bianco.
Pelare le patate e metterle in un contenitore tagliate a pezzi con il sugo di cottura delle vongole filtrato ed un po' di prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe. La consistenza deve essere quella di una crema densa.
Frullare il tutto con il frullatore ad immersione.
Servire in una coppetta con le vongole sgusciate sopar ed un paio di vongole intere come decorazione.
Il gusto è davvero delicato, sa di mare ma con gentilezza!!!
Sgusciare quasi tutte le vongole e servire in una ciotola
colombina


Questa volta ho scopiazzato dalla cucina thai, unendo il miele con il peperoncino....

4 fette di pollo
100 gr di noci tritate
due cucchiai di miele
salsa di soia
peperoncino

Tagliare le fette di pollo a listarelle, infarinarle e inserirle su uno spiedino piegandole su se stesse.
Cuocerle in una padella con un po' di olio facendole rosolare bene.
Nel frattempo sciogliere il miele in un pentolino con la salsa di soia, e se risultasse troppo salato, con un po' di acqua, e aggiungere generoso peperoncino.
Quando il pollo è cotto, passarlo nello sciroppo di miele e quindi rotolarlo nella granella di noci.
Servire tiepido. E' davvero stuzzicante!!!
colombina


Mio marito mi ha chiesto un pane invernale in una serata fredda, quindi io ho preso la ricetta della macchina della pasta per il cramique e l'ho modificata un po'

125 ml latte
1 uovo
50 gr burro
100 gr farina di mais
150 gr di farina bianca 00
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaiono di sale
1 bustina di lievito in polvere per pane
50 gr di mandorle
30 gr di pinoli
50 gr noci
una manciata di uvetta

Procedete come per il pane..... visto l'abbinamento un po' dolce con la frutta.. l'abbiamo abbinato ad un buonissimo bleu.... DIVINO!!!!
Vino rigorosamente rosso: Refosco del peduncolo
colombina


Io adoro la crema parmentier, l'abbinetrei a qualsiasi cosa, soprattutto al pesce.
Quindi avendo dei meravigliosi gamberoni rossi....
Per non uccidere il pesce la crema l'ho fatta senza panna ma solo allungata con il suo brodo.

3 patate medie
3 porri
8 gamberoni
mirto

Affettare sottile il porro e farlo stufare lentamente in una casseruola con l'alloro.
Quando è trasparente aggiungere le patate a tocchi grossi, coprire di acqua e lasciare cuocere lentamente per almeno un'oretta.
Qunando le patate si sono scilte e il composto risulta abbastanza asciutto (non troppo, così si può evitare di aggiungere la panna), frullare benissimo con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una bella crema lisci liscia (dimenticavo: togliete l'alloro!!!).
Pulire i gamberoni, lasciando la testa attaccata per "scena".
Scaldare bene un goccio d'olio evo in una padella antiaderente, quindi rosolare i gamberoni e sfumare a fine cottura con un po' di mirto lasciando nella padella a formare la crosticina saporita.
Mettere sul fondo del piatto la crema, quindi accompagnare con i gamberoni adagiati a ventaglio.....
Noi lo abbiamo abbinato ad un treminer aromatico ..... che bontà!!!
colombina

L'idea è nata da una torta dolce con tre compostezze diverse, la frolla, la crema e il pan di Spagna, assaggiata da un'amica che cucina meravigliosamente al termine di una cena divina.
Amando il salato ho provato a replicare, quindi ho unito la pasta brisè, con la crema di zucca e il pane agli spinaci.

Un rotolo di pasta brisè pronta
un bello spicchione di zucca
400 gr di spinaci
300 gr di farina
120 gr di philadelpia
lievito di birra istantaneo
parmigiano
sale e pepe
pancetta a cubetti

Fare asciugare la zucca tagliata a tocchi in forno a 180° per 20' circa, o comunque fino a che schiacciandola non risulti morbida.
Toglierla dal forno, passarla e amalgamenrla con il philadelpia (senza abbondare perchè tende a fare acqua).
Salare e aggiustare di pepe.
Amalgamare gli spinaci lessati e passati con la farina, il lievito, il parmigiano, sale, pepe e pancetta.
Livellare il composto tipo pizza e fare cuocre in forno per 15' a 180° badando che rimanga morbido e non secchi.
Quindi stendere in una teglia apriblile la pasta briè, coprirla con un foglio di alluminio e fagioli secchi e far cuocere in forno per 10/12' a 180°.
Quindi montare la torta, spalmando sulla base di pasta la crema di zucca, quindi tagliare una cerchio della stessa dimensione della teglia dal pane di spinaci e sovrapporlo al tutto.
Decorare a piacere con fontina o parmigiano (per non fare seccare troppo la superficie).
Quindi rinfornare il tutto 10' per amalgamere i sapori.
colombina


Realmente si tratta di semplici ravioloni di arrosto avanzato, ma hanno tre cose per cui li inserisco qui:
1) Il ripieno è fatto solo ed esclusivamente con arrosto tritato e parmigiano
2) La sfoglia l'ho tirata con il mattarello a mano
3) Sono venuti bellissimi!!!!

300 gr di farina
3 uova
un cucch. olio evo
300 gr arrosto avanzato
burro
parmigiano

Ho fatto la pasta all'uovo nel solito modo.
Poi l'ho tirata più possibile con il mattarello tenedo coperta la pasta non usata perchè non si seccasse.
Il risultato è stata una pasta abbstanza spessa e sostenuta, che io adoro perchè adoro la pasta al dente (o cruda, come dice mio marito!!!).
L'arrosto avanzato era fatto da mia mamma, della cui abilità magistrale nel cucinare la coarne ho già parlato.... quindi meravigliosamente buono, cotto con solo il suo sughetto, senza grassi senza dadi... unico.
Quindi ho tritato la carne e l'ho ammorbidita con un po' di brodo di carne e l'ho insaporita con un po' di parmigiano.
Quindi ho tagliato dei quadratoni di circa 10 cm di lato ed ho fatto i ravioloni.
Sono grossi, quindi 4 per piatto vanno benissimo.
Li ho conditi semplicemente con il sughetto di arrosto avanzato, una noce di burro, parmigiano e pepe, buonissimi!!!