colombina

Il grano saraceno mi piace tantissimo, è da un po' di tempo che mi frullava in mente questa ricetta, quindi per il pranzo di Natale ne ho approfittato e ho provato a farla.
Mi sono scervellata per trovare un sugo che non ne ammazzasse i profumi, secondo me con questo limone leggero leggero funziona!!!

250 gr farina di grano saraceno
250 gr di farina 00
3 patate di media grandezza
300 gr di caprino morbido
un mazzetto di menta
un limone
olio evo
parmigiano

Lessate le patate, scolatele, schiacciatele con lo schiaccia patate e lasciatele intiepidire.
Mescolate il caprino, un po' di sale e la menta tagliuzzata finemente, lasciandone una parte per il sughetto.
Lavorate il grano saraceno con la farina, in po' di sale e l'acqua. Formate una palla liscia e copritela per non farla seccare.
Dopo una decina di minuti tirate la sfoglia con la pasta lavorata (io ho usto lo spessore tre, altrimenti si rompeva), attenzione perchè il grano saraceno è difficilotto da lavorare, rimane umido e tende a spaccarsi facilmente, quindi lavoratelo in fretta ma con delicatezza (in cottura fortunatamente tiene benissimo).
Tagliate dei quadrati di pasta di circa 10 cm di lato, mettete al centro un cucchiaino di composto e chiudete a triangolo.
Quindi rigirate i due angoli alla base del triangolo sovrapponendoli leggermente e rivoltando indietro il terzo angolo a fare il risvoltino Se le due estremità non vi sembrano attaccare bene inumiditele leggermente con l'acqua.
Bollite i ravioloni in acqua bollente e salata e nel frattempo mettete nella coppa della pasta cinque cucchiai di olio evo, il succo di un limone e sale e pepe. Emulsionate il tutto, scolate i ravioloni e passateli nel sughetto ottenuto, completate con il parmigiano grattugiato e la menta rimasta tritata fresca.
Buon appetito!!!
colombina


Il merito di questa ricetta è di mia zia. Mi approprio della zia, perchè è la zia di mio marito, ma io la sento un po' anche mia... quindi diventa mia zia.
Le ha portate una sera da noi ed io non riuscivo a smettere di mangiarle, e dire che le seppie non le amo affatto, hanno un vago retrogusto di albume che non mi piace molto, ma così sono tenere e croccanti insieme, e saporitissime, provare per credere!!!

1 kg di seppioline piccole
pangrattato
olio
vino bianco
sale e pepe
aglio

Lavare le seppie e preparare un salmoriglio di olio, acqua, vino bianco, aglio in camicia sciacciato con la mano, sale e pepe.
Disporre sulla leccarda da forno la carta da forno, e oliarla leggermente.
Passare le seppie prima bene nel salmoriglio, quindi nel pangrattato e disporle sulla teglia una vicino all'altra.
Quindi irrorare con un filo d'olio e infornare a 180° per circa 20', fino a che non si vedono belle dorate.
Divorarle!!!!
colombina

Adoro la parmigiana... adoro il pesce... perchè non provare ad unirli?

Dosi per 2/3 persone

1 melanzana grande
2 orate medie
50 gr di mandorle tritate fini (o farina di mandorle)
due cucchiai di uvetta
zenzero
prezzemolo per decorare

Tagliate la melanzana a fette sottili (io uso l'affettatrice), poi friggete in abbondante olio le fette. Avevo provato a passare le fette nella farina di mandorle, ma in cottura si stacca e cade tutta nell'olio, quindi non ne vale la pena.
Mettete ad asciugare su carta assorbente.
Nel frattempo cuocete le orate come preferite, al vapore, al cartoccio... io le ho semplicemente messe sul piatto crisp del microonde per 15'.
Quindi pulite le orate e mettete la polpa in una padella con l'uvetta, un po' di sale e un po' di zenzero tritato. Lasciate insaporire per qualche minuto, girando per amalgamare il tutto, se vedete che asciuga troppo aggiungete un po' di acqua.
Il risultato è un composto abbastanza cremoso.
Montate in una teglia uno strato di melanzana, coprite con la crema di orata e uvetta e spolverate con le mandorle tritate, poi ancora melanzane, crema e mandorle e così via, a me sono venuti tre strati di una teglia 20 X 20.
Sull'ultimo strato distribuite il prezzemolo tritato. Mettete in forno a 180° per 15/20' fino a che si formi un po' di croccante sopra il tutto.
Sono meravigliose....

PS: Mio marito suggerisce di provare ad aggiungere i pinoli.... secondo me ci starebbero davvero bene.
colombina


... sono noiosa... nuovamente patate e pesce.... ma mi piacciono così tanto!!! inoltre è un modo leggero di fare un primo senza fare la pasta.

500 gr vongole
2 patate grosse
scorza di limone
aglio
prezzemolo

Mettere a bollire le patate in acqua calda.
Nel frattempo in una padella mettere un filo di olio, uno spicchio di aglio in camicia schiacciato con la mano e la scorza di un limone. Aggiungere le vongole e fare aprire coprendo con un coperchio.
Portare a cottura le vongole e se si asciugasse troppo il sughetto allungare con un po' di acqua ed un po' di vino bianco.
Pelare le patate e metterle in un contenitore tagliate a pezzi con il sugo di cottura delle vongole filtrato ed un po' di prezzemolo. Aggiustare di sale e pepe. La consistenza deve essere quella di una crema densa.
Frullare il tutto con il frullatore ad immersione.
Servire in una coppetta con le vongole sgusciate sopar ed un paio di vongole intere come decorazione.
Il gusto è davvero delicato, sa di mare ma con gentilezza!!!
Sgusciare quasi tutte le vongole e servire in una ciotola
colombina


Questa volta ho scopiazzato dalla cucina thai, unendo il miele con il peperoncino....

4 fette di pollo
100 gr di noci tritate
due cucchiai di miele
salsa di soia
peperoncino

Tagliare le fette di pollo a listarelle, infarinarle e inserirle su uno spiedino piegandole su se stesse.
Cuocerle in una padella con un po' di olio facendole rosolare bene.
Nel frattempo sciogliere il miele in un pentolino con la salsa di soia, e se risultasse troppo salato, con un po' di acqua, e aggiungere generoso peperoncino.
Quando il pollo è cotto, passarlo nello sciroppo di miele e quindi rotolarlo nella granella di noci.
Servire tiepido. E' davvero stuzzicante!!!
colombina


Mio marito mi ha chiesto un pane invernale in una serata fredda, quindi io ho preso la ricetta della macchina della pasta per il cramique e l'ho modificata un po'

125 ml latte
1 uovo
50 gr burro
100 gr farina di mais
150 gr di farina bianca 00
1 cucchiaino di zucchero
1/2 cucchiaiono di sale
1 bustina di lievito in polvere per pane
50 gr di mandorle
30 gr di pinoli
50 gr noci
una manciata di uvetta

Procedete come per il pane..... visto l'abbinamento un po' dolce con la frutta.. l'abbiamo abbinato ad un buonissimo bleu.... DIVINO!!!!
Vino rigorosamente rosso: Refosco del peduncolo
colombina


Io adoro la crema parmentier, l'abbinetrei a qualsiasi cosa, soprattutto al pesce.
Quindi avendo dei meravigliosi gamberoni rossi....
Per non uccidere il pesce la crema l'ho fatta senza panna ma solo allungata con il suo brodo.

3 patate medie
3 porri
8 gamberoni
mirto

Affettare sottile il porro e farlo stufare lentamente in una casseruola con l'alloro.
Quando è trasparente aggiungere le patate a tocchi grossi, coprire di acqua e lasciare cuocere lentamente per almeno un'oretta.
Qunando le patate si sono scilte e il composto risulta abbastanza asciutto (non troppo, così si può evitare di aggiungere la panna), frullare benissimo con il frullatore ad immersione, fino ad ottenere una bella crema lisci liscia (dimenticavo: togliete l'alloro!!!).
Pulire i gamberoni, lasciando la testa attaccata per "scena".
Scaldare bene un goccio d'olio evo in una padella antiaderente, quindi rosolare i gamberoni e sfumare a fine cottura con un po' di mirto lasciando nella padella a formare la crosticina saporita.
Mettere sul fondo del piatto la crema, quindi accompagnare con i gamberoni adagiati a ventaglio.....
Noi lo abbiamo abbinato ad un treminer aromatico ..... che bontà!!!
colombina

L'idea è nata da una torta dolce con tre compostezze diverse, la frolla, la crema e il pan di Spagna, assaggiata da un'amica che cucina meravigliosamente al termine di una cena divina.
Amando il salato ho provato a replicare, quindi ho unito la pasta brisè, con la crema di zucca e il pane agli spinaci.

Un rotolo di pasta brisè pronta
un bello spicchione di zucca
400 gr di spinaci
300 gr di farina
120 gr di philadelpia
lievito di birra istantaneo
parmigiano
sale e pepe
pancetta a cubetti

Fare asciugare la zucca tagliata a tocchi in forno a 180° per 20' circa, o comunque fino a che schiacciandola non risulti morbida.
Toglierla dal forno, passarla e amalgamenrla con il philadelpia (senza abbondare perchè tende a fare acqua).
Salare e aggiustare di pepe.
Amalgamare gli spinaci lessati e passati con la farina, il lievito, il parmigiano, sale, pepe e pancetta.
Livellare il composto tipo pizza e fare cuocre in forno per 15' a 180° badando che rimanga morbido e non secchi.
Quindi stendere in una teglia apriblile la pasta briè, coprirla con un foglio di alluminio e fagioli secchi e far cuocere in forno per 10/12' a 180°.
Quindi montare la torta, spalmando sulla base di pasta la crema di zucca, quindi tagliare una cerchio della stessa dimensione della teglia dal pane di spinaci e sovrapporlo al tutto.
Decorare a piacere con fontina o parmigiano (per non fare seccare troppo la superficie).
Quindi rinfornare il tutto 10' per amalgamere i sapori.
colombina


Realmente si tratta di semplici ravioloni di arrosto avanzato, ma hanno tre cose per cui li inserisco qui:
1) Il ripieno è fatto solo ed esclusivamente con arrosto tritato e parmigiano
2) La sfoglia l'ho tirata con il mattarello a mano
3) Sono venuti bellissimi!!!!

300 gr di farina
3 uova
un cucch. olio evo
300 gr arrosto avanzato
burro
parmigiano

Ho fatto la pasta all'uovo nel solito modo.
Poi l'ho tirata più possibile con il mattarello tenedo coperta la pasta non usata perchè non si seccasse.
Il risultato è stata una pasta abbstanza spessa e sostenuta, che io adoro perchè adoro la pasta al dente (o cruda, come dice mio marito!!!).
L'arrosto avanzato era fatto da mia mamma, della cui abilità magistrale nel cucinare la coarne ho già parlato.... quindi meravigliosamente buono, cotto con solo il suo sughetto, senza grassi senza dadi... unico.
Quindi ho tritato la carne e l'ho ammorbidita con un po' di brodo di carne e l'ho insaporita con un po' di parmigiano.
Quindi ho tagliato dei quadratoni di circa 10 cm di lato ed ho fatto i ravioloni.
Sono grossi, quindi 4 per piatto vanno benissimo.
Li ho conditi semplicemente con il sughetto di arrosto avanzato, una noce di burro, parmigiano e pepe, buonissimi!!!
colombina


La mia adorata cuginetta (alla faccia della etta... ha vent'anni...ma per me rimane cuginetta!!) mi ha parlato delle sue vacanze a Budapest e mi ha raccontato di un buonissimo pollo con paprika e panna acida, inoltre mi ha regalato la paprika, quindi... dato che (come vedete dalle ultime ricette...) avevo della panna acida in frigo, ho curiosato un po' in giro e ho messo insieme questa:

400 gr di pollo
due cipolle bionde
brodo di carne (io ho usato il dado.... chiedo scusa ma non avevo tempo!!!)
2 cucchiai di paprika (io ne ho messo uno dolce e uno piccante)
3 cucchiai di panna acida

Tagliare il pollo a tocchetti e metterlo in padella con le due cipolle tagliate a fettine, un cucchiaio di olio e soffriggere il tutto. Per riuscire a soffriggere, se non vi basta l'olio, sfumare con un po' di vino bianco.
Regolare di sale e coprire con il brodo (o con acqua e dado) e lasciare sobbollire scoperto fino a che non rimangono un paio di dita di brodo nella padella (ci vogliono circa 20').
Aggiungere i due cucchiai di paprika e scioglierli bene nel fondo di cottura, quindi lasciare ancora 5' a cuocere. In ultimo, spento il gas, aggiungere la panna acida, mescolare e coprire facendo riposare ulteriori 5'.
Secondo me sarebbe magnificamente accompagnato da un contorno di riso bismati cotto al vapore.
colombina


Come ho già detto adoro le melanzane, ma avevo voglia di una ricetta leggera e soprattutto veloce, croccantina... saporita... cerca cerca non ho trovato nulla che mi piacesse, o troppo grasso, o troppo laborioso, o troppo pomodoro, o formaggio... insomma mi sono inventata questa:

Due grosse melenzane
Due cucchiai di pecorino grattugiato
4 cucchiai di pangrattato
Rosmarino, alloro, salvia, erba cipollina
Un cucchiaio di granella di nocciole
sale e pepe

Tagliare le melanzane a tocchettoni e cucinarle al vapore per 5 minuti.
Nel frattempo tritare insieme il pecorino, le erbe aromatiche e il pangrattato... annusare (perchè ha un profumo strepitoso!!!).
Mettere in una teglia unta con un cucchiaio di olio evo le melanzane cotte al vapore, il composto di pecorino, pangrattato ed erbe, aggiungere le nocciole e regolare di sale e pepe.
Infornare con la funzione grill accesa, a 200° per 15'.

Mangiare tiepide. Secondo me sono buonissime... fatemi sapere!!!
colombina


Dopo l'abbuffata tedesca ho bisogno di un po' di verdura... la bilancia incombe minacciosa, il freddo.... insomma avevo voglia di verdure invernali, buone saporite ma coccolose... quindi vellutata... sformatino... con lo stuzzicante dell'acciuga.
La ricetta dello sformato parte da un po' di spunti via web modificati secondo le disponibilità del frigo.

Dosi per 6/8 persone

Sformato di cavolfiore

Un cavolfiore
2 cucchiai di farina
2 bicchieri di latte
noce moscata
un tuorlo
100 gr parmigiano
sale e pepe

Lessare le cimette di cavolfiore (ho letto di aggiungere in cottura una foglia di alloro ed una carota per ridurre il cattivo odore, ho provato e funziona davvero, anzi emana un buonissimo profumino!!!).
Scolarle, schiacciarle (più o meno grossolanamente a seconda del gusto personale), aggiungere i due cucchiai di farina, i due bicchieri di latte, il tuorlo, il parmigiano, sale pepe e noce moscata.
Amalgamare bene il tutto e metterlo sul fuoco a fiamma bassa fino ad ottenere una crema densa.
Imburrare e cospargere di pangrattato 8 formine usa e getta e riempirle a 3/4 di composto.
Infornare a 180° per 25' o comunque fino a che appaiono belle colorite.

Vellutata di topinambur

500 gr di tipinanbur
alloro
rosmarino
un cucchiao di panna acida (per la ricetta vedere la Torta alsaziana)

Lessare il topinanbur a pezzettoni (dopo avere avuto la pazienza di pulirlo!!) con l'alloro, il rosmarino e un po' di sale fino a che non risulti morbido.
Scolarlo, tenendo da parte l'acqua di cottura, eliminare i gusti e metterlo in un boccale alto in cui frullarlo con il frullatore ad immersione fino ad ottenere una cremosa vellutata.
Regolare di sale e legare con un cucchiaio di panna acida.

Salsina di acciughe

Due cucchiaini di pasta di acciughe
4/5 cucchiai di acqua di cottura dei topinanbur
un cucchiaino di panna acida

Stemperare la pasta di acciughe nell'acqua di cottura dei topinanbur e legare con la panna acida.

Comporre il piatto facendo un letto di vellutata, sul quale appoggiare lo sformatino di cavolfiore e accompagnare con la salsa di acciughe.
Buon appetito!!!
colombina


Sono appena tornata da un bellissimo viaggio a Stoccarda con tutta la mia famiglia, il mio bimbo grande si è innamorato di questa pizza, quindi ho cercato la ricetta, ho fatto qualche modifica... ed ecco il risultato:

Panna Acida

400 ml panna liquida
1 yogurt naturale non zuccherato
succo 1/2 limone


Torta Alsaziana


Pasta per la pizza (usando 200 gr circa di farina)
1/2 cipolla bionda
100 gr di pancetta a cubetti
Erba cipollina
Sale e pepe

Il giorno prima preparare la panna acida (la dose è abbondante, potrete usarla per altre ricette) mettendo in una ciotola la panna, lo yogurt e il succo di mezzo limone. Mescolare bene e lasciare fuori dal frigo 24 ore, quindi mescolare e riporre in frigo.
E' meravigliosamente buona, provare per credere!!!

Preparare l'impasto per la pizza e lasciarlo lievitare, nel frattempo tagliare a fettine sottili la cipolla e metterla a bagnoin un bicchiere con acqua fredda.

Mettere in una padella antiaderente la pancetta ad asciugare (io ho usato il piatto crisp del micronde per 5 minuti). Scolare la pancetta del garsso che ha rilasciato e metterla da parte.
Quando la pasta della pizza è pronta stenderla con il mattarello (io l'ho fatta troppo sottile, considerate crca 5 mm).i
Ungere una teglia (o il piatto crisp) e mettere la sfoglia stesa di pizza.
Cospargere con un paio di cucchiai di panna acida la superficie della pizza, distribuire su di essa la pancetta croccante e le fettine di cipolla scolate dall'acqua. Aggiungere una macinata di pepe e un filo d'olio.
Mettere nel forno alla massima potenza per 15 minuti o nel microonde con funzione crisp per 10 minuti circa.

Nel frattempo ammorbidire un cucchiaio di panna acida con un po' di latte e aggiungere l'erba cipollina e un po' di sale.

Servire bollente accompagnato dalla salsina.

Non è un piatto leggerissimo, però servito come antipasto da stuzzicare tra i commensali è decisamente appetitoso!!!!
colombina

Premetto che la ricetta non è mia, è presa da internet, ma non mi ricordo più da dove, quindi io la metto così come l'ho trovata, se qualcuno la riconosce faccia un segno...


Ingredienti

1 kg di mele sbucciate e tagliate a pezzi
400 gr zucchero
3 tazzine di caffè forte (io ho usato un meraviglioso caffè che mi ha portato un amico da Parigi, i cui chicchi sono ricoperti di cioccolato!!!)
3 cucchiai di polvere di caffè

Dopo aver messo in micro le mele per circa una decina di minuti, frullarle col frullatore a immersione; unire lo zucchero, il caffè e la polvere di caffè, rimettere in micro per circa un 10 minuti (far sempre la prova "piattino") e il gioco è fatto!
L'autrice della ricetta consigliava di mettere la marmellata nei vasetti, rimetterli in micro finché non arriva a bollore, tirarli fuori, chiuderli bene e capovolgerli fino a totale raffreddamento per farli andare sotto vuoto.
Io ho provato e funziona!!!
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colombina


Dieta dieta... accidenti a lei.... ma poi ho voglia di dolci... mio marito torna da una trasferta e lo voglio coccolare, ho provato una marmellata e vorrei usarla... quindi mi sono inventata questo:

370 gr di yogurt greco (due vasetti di Total per intenderci, se usate quello a basso contenuto di grassi viene ancora più dietetico, però...)
tre cucchiai di marmellata al caffe
un pizzico di zafferano
un pizzico di cannella
due cucchiai di panna vegetale
20 gr di burro
50 gr di ciocclato fondente
un pacchetto monodose di pavesini

Mescolare lo yogurt con la memellata la cannella, lo zafferano ed un cucchio di panna vegetale.
Sciogliere il cioccolato nel forno a microonde e aggiungere un pizzico di cannella, i 20 gr di burro ed un cucchio di panna vegetale fino a creare una crema morbida e lucida.
Sbriciolare i pavesini non troppo finemente
Mettere nella coppetta la crema di yougurt con sopra i pavesini sbriciolati e il cioccolato fuso.
Spolverare con un mix di caffè in polvere, cacao in polvere, zafferano e cannella.
Buon appetito!!!
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colombina

Non sono molto brava a fare i dolci, ma questo l'ho già detto, però i rotoli li adoro, sono facili, veloci, buoni e fanno bella figura.
La base della pasta la si può riempire di quello che si vuole, io adoro il cicoccolato, tutto ... ma quello bianco è goloso, coccoloso, veramente da leccarsi i baffi...
Il primo rotolo lo assaggiato da una mia vicina di casa e amica, era alla nutella... penso di essermelo mangiata tutto da sola...
Mi ha dato gentilmente la ricetta, nel tempo l'ho rifatto altre volte, ho cambiato un po' la ricetta (l'ho semplificata... ho sempre fretta!!!) e questo è il risultato.

Rotolo di pan di spagna

4 uova
100 g zucchero
100 g farina
1 bustina di lievito


Mettere in una terrina le uova, lo zucchero e la farina. Mescolare bene bene tutto insieme e alla fine aggiungere il lievito. Mescolare ancora.
Mettere sulla placca del forno rivestita di carta da forno e infornare per 10 minuti nel forno a 200° (Non deve colorirsi troppo)

Crema

200 g di cioccolato bianco in tavoletta
1 vasetto di yogurt cremoso agli agrumi

Sciogliere a bagnomaria o al microonde il cioccolato bianco fino a ridurlo in crema.
Aggiungere il vasetto di yogurt ed amalgamare bene il tutto.

Preparazione del rotolo:

Spargere su un canovaccio da cucina lo zucchero semolato e rigirare il pan di spagna sul canovaccio a testa in giù. Staccare la carta da forno.
Stendere la creama sul pan di spagna e arrotolare stretto stretto. Impacchettare con il canovaccio e arrotolare i bordi per tenerlo chiuso.
Lasciare raffreddare.
Una volta freddo, togliere il canovaccio delicatamente e trasferire sul piatto di portata.
Tagliare le due estremità per dargli una forma regolare.
Cospargere di zucchero a velo e decorare a piacere. Io aveve delle profumatissime roselline secche e le ho infilate sulla cima del rotolo.
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colombina

Non credo che sia scritto giusto il titolo... ma è dialetto pugliese... io mi limito a riportare.
Sono in realtà delle lumachine, che hanno l'apertura sigillata da una patina bianca.
Io in piemonte non le ho mai viste, ma in puglia è pieno.
Sono buonissime, come tutte le lumache, ma in più sono magrissime e fanno un sughetto che è una favola.

Un chilo di cozze monache
due o tre pomodorini
olio evo
sale e pepe
alloro
vino bianco

Fare appassire i pomodorini nell'olio per far fare un po di sughetto, mettere le lumache dopo aver tolto la patina bianca (questo vi permette di capire se qualcuna non è buona) e due foglie di alloro. Salare, pepare e coprire.
Lasciare cuocere a fuoco moderato per una quaratina di minuti. Sfumare con un po' di vino bianco se necessario.

Procuratevi uno stuzzichino, tanta pazienza e un buon pane di accompagnamento, ne vale la pena!!!
colombina

Devo fare una premessa, questa estate in Puglia, nei trulli dei genitori di mio marito, abbiamo acceso un meraviglioso forno a legna, all'interno di un trullo, lungo 1,60 e largo altrettanto.... una favola!!! Lo accendiamo un o due volte l'anno, ma ne vale davvero la pena.
Abbiamo fatto le pizze, le focacce, le patate alla cenere, la torta di mele, il pane, le meringhe ... e anche questo succulento arrosto.
La ricetta è della mia mamma, che ha un talento unico, e purtroppo per me, irripetibile, nel cucinare la carne. Le sue ricette sono tutte a "istinto", ricche di verdure, sapori, limone, vini a sfumare... nelle sue mani la carne diventa poesia... non esagero, tutti quelli che l'assaggiano concordano.
Quindi quando sapevo di dover accendere il forno mi è venuta voglia di cucinarvi la carne, le ho chiesto qualche consiglio e mi ha detto un sacco di ricette, una più buoba dell'altra.
Iniziamo con questa, quando lo riaccenderemo ne proveremo altre.
Un pezzo di arista di maiale con 6/7 costate unite
un etto di pancetta
formaggio grattugiato saporito (tipo pecorino)
erbe aromatiche miste (io ho usato salvia, rosmarino, menta, alloro, basilico)
succo e scorza di 2 limoni
vino bianco
sale q.b.

Fate incidere dal macellaio l'asrista in modo che vi sia poi agevole tagliarle, se si scompone, la legherete con lo spago in cottura
Inserite nei tagli della carne le fette di pancetta, le spezie fresche miste tritatr insieme ed un po' di formaggio grattugiato
Spremete sulla carne il succo di almeno due limoni
Infornate (circa 180/200°) mettendo sul fondo della teglia un po' di vino bianco
Rigirate le carne in modo da permettere di arrostire in ogni sua parte
Aggiungete vono in cottura mam mano che consuma.
Dopo un'oretta circa sabttete un po' di vino con le scorze dei limoni messe da parte e irrorate la carne.
Lasciate ancora cuocere circa un quarto d'ora.
Verificate la cottura della carne, specialmente nella parte bassa dove è più spessa.
Se fosso troppo colorita ma non ancora cotta, estraetela dal forno, esibitela in tutta la sua bellezza, quindi tagliatela e passatela nel forno a cottura per 5 minuti.

Buon appetito!!!
colombina

A me piacciono molto i fagilioni, ma mi annoiano a morte.... non so mai come farli, lessati, in insalta, al burro (io sono piemontaese!!!), con il pomodorino.... e basta!!!
Allora ho provato a reinventarli, la cosa mi è piaciuta molto tanto che ne ho provato delle varianti altrettanto buone che consiglio, invece dei fagilioni ho messo le melanzane cotte a funghetto, invece del gorgonzola la fontina e invece di passarle al forno, le ho arrostite in padella, sono ancora più saporite ma un po' più cicciose, fate voi!!!

1/2 kg di fagilini lessati
un etto di gorgonzola (a me piace piccante, ma va bene anche quella dolce)
un uovo
pane grattugiato
parmigiano
paprika

Passate i fagilioni nel mixer con un uovo fino ad ottenere una crema morbida, aggiungete parmigiano e pangrattato per dare considetnaza al composto, un pizzico di sale.
Con le mani umide (così non si attacca) formate delle noci belle grosse e inserite in ciascuna di queste un dadino di gorgonzola che deve rimanere al centro avvolto dai fagiolini.
Passate la polpetta nel pangrattato in modo da renderla bella tonda.
Passate in forno per 20 minuti circa a 180°.
Servite spolverato di paprika.
colombina

Un'altra ricetta di pesce... sono noisa ma lo adoro!!!
Questa è velocissima, freschissima e buonissima!!!

500 gr mazzancolle
2 limoni naturali
2 cucchiai di amido di mais
sale q.b.
prezzemolo

Prendete 500 gr di mazzancolle, quelle grigie, e saltatele in padella fino a che non diventano belle arancioni.
Se, come me, mangiate tutto, e lasciate solo la coda, lasciatele così, se invece le preferite senza crosticina, allora toglietele dalla padella e senza scottarvi pulitele, lasciando la coda attaccata per facilitare la presa (con le mani sono più buone!!!).
Rimettete sul fuoco, scaldate un attimo, e intanto a parte spremete due limoni, aggiungete un pizzico di sale e due cucchiai di amido di mais.
Stemperate il tutto, e versate sulle mazzancolle direttamete in padella.
A fuoco alto girate il tutto fino a che si forma una bella cremina densa che avvolge il pesce.
Spegnete e aggiungete un po' di prezzemolo tritato.
colombina
Allora... io sono sposata con un meraviglioso uomo Pugliese, che ha dentro il DNA il concetto, quasi platonico, di focaccia e pizza... ereditario perchè lo ha passato a mio figlio lasciando a me il mistero piemontese di come un pugliese possa vedere una pizza/focaccia e decidere senza ombra di dubbio di quale tra le due cose sia....
Per me è sempre stato molto più semplice, la pizza è "rossa" la focaccia è "bianca".... mio marito inorridisce quando faccio questa distinzione!!!
Scherzi a parte, io adoro la focaccia ligue, croccante, con i buchetti e l'olio.... splendida. Ho provato a farla molte volte ma c'era sempre qualcosa che non mi ispirava, poi però ho visto un servizio su Gambero rosso, ho cercato in giro per internet, ho sperimentato, e sono arrivata a questa, che mi ha soddisfatta abbastanza, forse era ancora un po' sapida, ma a tutti è piaciuta quindi io provo a riassumerla qui.



Impasto:

25 g lievito di birra
750 g farina
1 cucchiaino di miele (o malto)
60 ml olio
sale q.b.
360 g acqua

Salamoia:

120 ml olio evo
60 ml acqua
18 gr sale

ovvero: 60% olio, 30% acqua, 30% del 30% di sale

Fare l'impasto con farina, il lievito di birra, l'olio il sale ed il miele.
Lasciare lievitare per 45 m.
Stendere l'impasto, aspettare 10 m ,quindi allargarlo bene nella teglia.
Preparare la salmoia in una bottiglietta di plastica, così da poterla scuotere bene bene ed emulsionarla come si deve.

Coprire abbondantemente con la salamoia, spalmarla bene su tutta la focaccia con le mani e fare con le dita i buchetti tanti tanti, molto vicini, perchè lievitando molti spariscono.
Lasciare lievitare ancora per 4/6 ore.
Le ore di lievitazione sono molte, ma questo fa si che la focaccia faccia le bolle e assuma una consistenza molto gradevole.

Infornare alla massima potenza per 12/14 m.
colombina


500g di totani grandi (i ciuffoni che si cuociono prima dei polipi e costano meno...)
500g di mazzancolle grigie
1/2 limone biologico
basilico
sale pepe olio

Cuocete al barbeque i totani e le mazancolle (se non disponete di un barbeque si possono anche cuicere sulla bistecchiera).
Toglieteli dal fuoco e stando attenti a non bruciarvi tagliate a tocchetti i totani ed eliminate le code delle mazzancolle.
Mettete tutto in una ciotola.
Sminuzzate la scorza di mezzo limone biologico, sminuzzate anche il basilico.
Aggiungete le scorze di limone e il basilico all'insaltina.
Condite con un po' di olio evo, una generosa macinata di pepe nero, il succo di mezzo limone. Buin appetito!!!
colombina



Questa ricetta non è mia, la trovate su http://www.alice.tv/tpl-ricetta.asp?idArticolo=25135 per opera della meravigliosa Valentina Gigli.
Ci tenevo a mettere le foto perchè l'ho cucinata insieme al mio bimbo di tre anni, che ha steso la pasta sfoglia, ha versato gli ingredienti per la crema e ha pazientemente tenuto in mano il frullino (abbiamo fatto da planetaria umana...) in attesa che la meringa fosse pronta....
Secondo me il risultato è bellissimo, ed anche buonissimo!!!
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colombina


Facendo un giro al supermercato con la mia solita voglia di pesce... e la mia solita dieta in corso.... ho visto questo bellissimo salmoncino....
Lo so che il salmone è grasso, però io l'ho cotto sulla piastra e non ho aggiunto olio... quindi ho compensato un po'... spero!!!

Noticina per l'uvetta: io ho una passione per l'uvetta bionda e non la semplice uva sultanina, la trovo più corposa e meno dolce... ma fate a vostro piacimento



1 salmoncino intero
1 melanzana lunga
2 porri
1 manciata di pinoli
1 manciata di uvetta
paprika a piacere

Tagliate a rondelle la parte bianca dei porri e metteteli ad appassire in una padella con un filo d'olio, sfumando con acqua se attaccano.
Dopo un po', quando sono a circa metà cottura, aggiungete la melanzana a cubetti, i pinoli e l'uvetta ammollata in un po' di acqua tiepida.
Regolate di sale e aggiungete una generosa spolverata di paprika.
Continuate la cottura per una ventina di minuti, fino a che il composto non risulti morbido e amalgamato.
Eliminate la testa del salmone (io ho eliminato anche la coda perchè altrimenti non mi entrava nella teglia).
A questo punto farcite con questo composto il salmone, riempiendo bene bene la sua pancia e copritelo con un paio di cucchiao del composto.
Mettete sulla placca del forno (io ho usato il piatti crisp del miscroonde) e lasciate cuocere per 30 minuti circa.
Se necessario bagnate con un po' di vino bianco in cottura.

Buon appetito
colombina

Ho ancora un po' della mia cernia surgelata... e ancora tanto della mia dieta... quindi via con la verdura ripiena ma .... RIGOROSAMENTE AL VAPORE!!!!

Due melanzane grosse e tonde
8 filetti di cernia
un po' di bottarga in polvere
due cucchiai di silk tofu (ma se non siete come me intolleranti al latte va bene un po' di ricotta, un po' di panna... quello che volete che amalgami un po')
gommasio alle erbe

Tagliate le melanzane in due ed incidetele con dei taglietti nella polpa.
Cuocetele al vapore per 8 minuti quindi scavatele e tenete da parte il ripieno.
Fate saltare in una padella i filetti di cernia, dierttamente, anche congelati, tanto si spappolano e va bene così...
Quando sono spappolate e morbide, aggiungete la polpa di melanzane e scaldate il tutto per qualche minuto. Aggiungete un po' di gommasio che ripsetto al sale, essendo anche con le erbe, è più saporito, i due cucchiaio di silk tofu e dopo aver amalgameto tutto spegnete. Se è morbido ma ancora un po' bagnato mettete due cucchiai di pangrattato.
Con questo composto riempite le melanzane adagiate su una teglia con un po' di olio, sciacciate bene e ricoprite con la bottarga in polvere.
30 minuti in forno a 200° e dil gioco è fatto!!!
colombina

Ho trovato al supermercato queste melanzane piccole piccole lunghe una decina di centimetri e del diametro di un paio... bellissime, dolcissime e ... non sapevo cosa farmene... ho pensato che se le tagliavo a tocchetti tanto valeva che fossero così carucce... quindi le ho divise a metà e grigliate.
Poi ho fatto una salsina con timo, maggiorana, menta e basilico, pinoli frullati con un po' di olio, un cucchiaio di salsina al curry tipo maionese ma senza uova (di quelle da bottega biologica per intenderci) e un po' di acqua.... ho versato sopra e lasciato marinare qualche ora.... buonissime!!!
colombina

La dieta continua.... e sto facendo ricorso a tutta la mia fantasia per mangiare cosucce stuzzicanti.... meno male che esite il pesce!!!
Curiosando in frigo, prendendo quello che c'era... è nata questa ricetta, secondo me molto fresca ed invitante... oltretutto il pesce era di quello surgelato che almeno così ha assunto un po' di sapore...,credo che con il fesco i profumi sarebbero diventati meraviglisi.

Due Mazzetti di agretti (o barba di frate se prefetite)
6/7 filetti di cernia
una generosa mancita di fragole

Pulite con molta cura gli agretti (che sono buonissimi ma davvero noisi con tutta quella terra!!!), quindi tagliate ciscun mazzetto in tre e mettetelo ad appassire in una padella con un cucchiaio di olio, coperti, in modo che la loro acqua vi dia l'umidità che non vi dà l'olio.
Nel frattempo tagliate a bocconcini i filetti di cernia (se, come me, avete quelli surgelati, fateli prima scongelare) e aggiungeteli agli agretti.
Lasciate appassire per qualche minuto, quindi alzate il fuoco e terminate la cottura arrostendo leggermente il tutto. Regolate di sale.
A parte pulite le fragole e tagliatele a pezzetti, lasciate intiepidire un po' il composto di pesce e verdura, quindi unitelo alle fragole.
Spolverizzate con un pizzico di di paprica ... e buon appetito!!!
colombina

Ho mischiato un po' di ricette, l'idea è nata da quello che avevo in frigo, più la mia passione per la feta e l'amore per la cucina siciliana che usa l'uvetta nella pasta, e un marito pugliese che fa da maestro nell'uso della verdura e del pangrattato al posto del parmigiano....

500 gr di spinaci freschi
130 gr feta
una cucchiaio di uvetta passa (bionda mi raccomando, non quella dei panettoni che è meno croccante)
pangrattato


Soffriggete un po' di olio evo con un cucchiaio di olio aromatizzato all'aglio (in mancanza mettete un pezzo di aglio in camicia e toglietelo appena l'olio è caldo), quindi mettete gli spinaci lavati e crudi dentro la padella e coprite.
Seguite qualche minuto rigirando di tanto in tanto e aggiungendo sale che fevorisce la fuoriuscita dell'acqua dagli spinaci (se attacca, aggiungete mezzo bicchiere di acqua). Nel frattempo lessate le orecchiette. Quando gli spinaci si sono appassiti ma sono ancora croccanti, aggiungete la feta sbriciolata (tenendone da parte una cucchiaiata) e l'uvetta che avrete fatto ravvivare nell'acqua tiepida. Scaldate a fuoco vivo il tutto, aggiungendo una generosa punta di peperoncino.
Quindi aggiungete le orecchiette scolate e il pangrattato (dopo averlo abbrustolito lievemente per asciugarlo in una padella antiaderente).
Impiattate e aggiungete la feta tenuta da parte e ancora un po' di peperoncino.
Buon appetito!!!!
colombina

Be'... sicuramente non è nulla di originale, però vine bene, piace ai bimbi e molto ai mariti, è un po' meno scontato di quello rosso, e nobilita moltissimo la pasta che si abbina.

300 gr salsiccia buona buona senza pelle
200 gr carne tritata (se fosse possibile di carne mista)
alloro
rosmarino
scalogno
carota
sedano
brodo
1 cucchiaino di farina

Soffriggere dolcemente lo scalogno nell'olio, con l'aggiunta del rosmarino e dell'alloro, della carota tritata e del sedano (non esagerare con il sedato che ha un sapore molto intenso). Quando ha rilasciato un po' di odore ma non è ancora appassita aggiungere la salsiccia sbricciolata e la carne tritata. Soffriggere a fuoco vivo per qualche minuto per fare insaporire la carne, quindi salare ed iniziare ad aggiungere poco per volta il brodo bollente (tipo risotto, per intenderci).
Abbassare il gas (non troppo, deve vedersi un po' di movimento) e cuocere con pazienza più tempo possibile, aggiungendo il brodo ogni vlta che si asciuga (non troppo, non dobbiamo bollire la carne...).
Quando assaggiando la carne sarà diventata morbida e molto saporita aggiungere il cucchiaino di farina e un po' di brodo e "tirare" il sugo per addensarlo ma stando attenti a non asciugarlo.
Cuocere la pasta desiderata e saltarla in padella con il ragù ed il parmigiano (se gradita una macinata di pepe bianco sta benissimo).
colombina


Dieta Dieta Dieta.... però io ho voglia di dolci, quindi ho provato a fare questo, abbastanza dietetico (è un dolce....però almeno non c'è il burro).

170 gr yogurt greco compatto
20 gr burro
150 gr farina di grano saraceno
100 gr farina 00
180 gr zucchero di canna
4 uova
1/2 bustina di lievito per dolci
succo di due arance
gocce di cioccolato

Amalgamare lo zucchero con lo yogurt ed il burro morbido, aggiungere un uovo alla volta intero con un cucchiaio di farina per agevolare l'assorbimento nell'impasto, aggiungere la farina rimasta e il lievito, ammorbidire con il succo di arancia.
Infarinare le gocce di cioccolato e mischiarne i 3/4 all'impasto.
Imburrare ed infarinare una teglia da plumcake, versarvi l'impasto e coprire con le gocce rimaste.
Infornare a 180° per 30/35' (verificare la cottura con il coltello).
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colombina
Questa ricetta nasce dal tentativo di copiare una ricetta mangiata in un ristorante che era "Risotto al vino vecchio".... semplicemente divino...
Io non sono riuscita a riprodurla, forse anche perchè non ho vero vino vecchio, quello con un po' di posa, denso, a casa mia il vino raramente invecchia, e se lo fa vuol dire che non è buono nemmeno per diventare aceto...

Nelle varie prove però sono approdata a questa ricetta che ha trovato il gradimento di tutti quelli che l'hanno assaggiata, perfino i bambini... quindi eccomi:

Mettere a bagno la sera prima il riso in abbondante vino rosso (Buono mi raccomando!!!)
Raccomandazione: usate riso non perboiled altrimenti non assorbe e non assume sapore

Scaldare in una padella un po' di olio, soffriggerci uno scalogno piccolo.
Quindi scolare il riso, conservando il vino (potrebbe non esserne avanzato, perchè il riso assorbe molto).
Tostare qualche minuto il riso nell'olio e quindi aggiungere lentamente del brodo di carne non troppo saporito.

Quando il riso è quasi cotto sfumarlo con mezzo bicchiere di vino avanzato e due dita di vino rosso fresco.

Terminata la cottura (cuocerà più velocemente dei normali risotti perchè stando a bagno nel liquido una notte si è ammorbidito e ha rilasciato parte dell'amido), spegnere il fuoco, aggiungere una noce di burro (buono anche questo mi raccomando!!!) e un po' di parmigiano, mantecare e lasciare riposare coperto per 5 minuti.

BUON APPETITO!!!
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colombina
Dosi per due persone

A dire la verità io avevo im mente di imitare una buonissima ricetta che mangio in un ristorante giapponese/cinese, che prepara questi meraviglisi involtini che si sciolgono in bocca di orata e pangrattato e lemon grass....
ma non ho trovato nulla tra le varie fonti di cucina esotica che ho consultato, quindi ho provato ad inventarmi qualcosa.

Ingredienti:

400 g Filetti di orata (non ho avuto il tempo di comprare quelli freschi, quindi ho usato i surgelati... ma andavano bene comunque)

Due cucchiai di pagrattato

Scorza grattugiata di un limone e succo di mezzo limone

Un cucchiaio di parmigiano grattugiato

Timo, sale, un cucchiaio di olio evo

Tostare in una padella antiaderente il pangrattato, quando dorato spegnere il fuoco e aggiungere nella padella la scorza del limone, il timo a foglioline, il parmigiano ed il sale. Mischiare il tutto e impanare nel composto i filetti di orata.

Prendere una teglia antiaderente ( io ho usato il piatto di crisp del forno a microonde, ma in mancana il forno tradizionale con il grill va benissimo) spalmarla con il succo di mezzo limone ed adagiarvi i filetti di orata, spennellare con il cucchiaio d'olio ed informare fino a completa doratura (forno a micronde con piatto crisp 10', forno tradizionale 15' circa)

Servire caldi accompagnati con verdura di stagione

Calcolo delle calorie stimato : 240 kcal
colombina
per la millesima volta sono a dieta, ma questa volta credo di aver scoperto un trucchetto carino..... per resistere, per non stare a dieta x gioni e poi mollare e riprendere tutto credo che ci sia un trucco solo:
MANGIARE!!!!

Io lavoro molto, sono sempre di corsa, dormo poco, il cibo è uno dei sollievi che mi regalo ogni giorno, se me ne privo, se mangio poco e insipido mi deprimo, tutto mi sembra insormontabile, non mi diverto....

Quindi ho pensato di approcciare al contrario, se ho fame mangio, meglio una mela in più anche se sfora le calorie (una mela occhio, non un panino alla nutella) ma almeno mi sento sazia e non penso e ripenso al cibo.

Inoltre nel mio amore per la cucina è una splendida sfida trovare ricette sfizione, buone ma magre, in modo da stare a dieta con gioia e gusto.... (anche perchè altrimenti non convinco mio marito.... se per lui cucino le cosucce buone e per me insalata scondita potrei impazzire)

E quindi eccomi qui, pronti e via, provo a tracciare le mie invenzioni così vediamo se posso aiutarmi e stuzzicare qualcuno